martedì,Dicembre 24 2024

Sbarchi, volano stracci tra la maggioranza e il capogruppo Pd Russo

Battibecco tra i capigruppo della maggioranza consiliare e il collega dei democratici, additato a fautore di un «atteggiamento disfattista di un’opposizione totalmente priva di contenuti». A stretto giro la risposta: «Critiche ben più veementi alla gestione delle operazioni sono arrivate in commissione»

Sbarchi, volano stracci tra la maggioranza e il capogruppo Pd Russo

I capigruppo di maggioranza hanno ritenuto «doveroso intervenire per spirito di verità, richiamando l’opposizione ad opportuni atteggiamenti di serietà e responsabilità». Nel mirino il capogruppo in consiglio del Pd Giovanni Russo, che aveva invitato alla responsabilità l’amministrazione in merito alla situazione determinatasi con l’ultimo sbarco di migranti a Vibo Marina.

Non possono, infatti, né vogliono «accettare questo atteggiamento disfattista di un’opposizione totalmente priva di contenuti e che invece di agire per il bene della città sembra cercare un costante scontro sui giornali, nel tentativo di recuperare una credibilità politica che sembra oramai parecchio sopita».

Polemiche «evidentemente strumentali e ad attacchi gratuiti da parte di chi, invece, soprattutto per ruolo istituzionale, dovrebbe conoscere bene come stanno le cose» e quali siano gli ambiti di competenza dei soggetti chiamati a governare le specifiche emergenze.

«Il Comune di Vibo Valentia, anche in quest’ultimo sbarco, così come nei 14 precedenti, ha dovuto assicurare a tutti i migranti, e lo ha fatto peraltro in modo ineccepibile, bagni chimici, fornitura di pasti, bevande, abbigliamento e altri beni di prima necessità, e inoltre, ha dovuto anche occuparsi dei minori provvedendo all’affidamento a strutture idonee all’accoglienza», ha recitato il comunicato a più mani.

Per quanto riguarda i tempi di attesa verificatisi nell’ultimo sbarco, Russo «dovrebbe sapere, diversamente da quanto pretestuosamente lamentato, che, la nuova normativa antiterrorismo prevede controlli più articolati e approfonditi da parte delle Forze dell’ordine rispetto a quanto avveniva in precedenza».

Operazioni non sempre facili e rapide perché i migranti sono spesso privi di documenti. «Anche questa volta, si è operato secondo legge, con responsabilità e spirito di umanità, per garantire accoglienza e assistenza, ma anche sicurezza, legalità», hanno aggiunto.

Al di là delle «”speculazioni politico/filosofiche” di Russo, hanno garantito impegno nelle operazioni di accoglienza in rapporto sempre alle nostre forze e alle risorse di cui possiamo disporre». L’emergenza immigrazione è un problema che riguarda tutti, «è una tragedia umanitaria che dovrebbe far rifuggire da inutili polemiche e inaccettabili strumentalizzazioni».

A stretto giro di è arrivata la controreplica di Russo. «Nel corso delle sedute delle commissioni III e IV alle mie osservazioni critiche, ma costruttive, legate alle modalità attraverso cui si è proceduto agli adempimenti relativi alla identificazione ed alla prima accoglienza, gli stessi componenti della maggioranza hanno espresso critiche ben più vementi delle mie nei confronti dei soggetti deputati alla gestione di tali operazioni. Viepiù e agli atti dei verbali delle stesse commissioni in cui dette osservazioni critiche, per usare un eufemismo, vengono fedelmente riportate», ha asserito.

In essi si aggiungono le criticità riscontrate anche da un dirigente comunale «che supportano e suffragano quanto affermato dal sottoscritto». Ove ciò non fosse sufficiente a supportare le sue dichiarazioni «è possibile reperire la documentazione fotografica pubblicata da diverse testate giornalistiche».

Inoltre «appare singolare il cambio di rotta della stessa maggioranza che sulla base di non meglio precisate motivazioni coglie l’occasione per sconfessare sé stessa ed attaccare a testa bassa il sottoscritto ed il gruppo del Pd provando ad impedire il corretto esercizio delle prerogative assegnate dalla Legge agli amministratori nelle loro funzioni di indirizzo e controllo», ha insistito. Auspica, infine, che «il richiamo alla attenzione e responsabilità rivolto all’opposizione divenga patrimonio comune dell’intera assise consiliare, garantendo così un’adeguata organizzazione dei servizi legati all’accoglienza dei migranti che sbarcano al porto di Vibo Marina».

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