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Sant’Onofrio, l’opposizione: «Nessun gioco sporco, il sindaco agiva da “padrone”»

Il gruppo “Tre spighe” dopo la caduta dell’amministrazione: «È stata una lezione di democrazia per chi si crede al di sopra di tutti e tutto»

Sant’Onofrio, l’opposizione: «Nessun gioco sporco, il sindaco agiva da “padrone”»
Veduta su Sant'Onofrio

«In questi giorni stiamo registrando una serie di commenti sia in paese sia fuori. In molti ci porgono gli auguri, altri esaltano la nostra azione di aver fatto cadere l’amministrazione in carica, gli stessi giornali parlano di caduta del sindaco Pezzo. Come Gruppo Tre Spighe siamo coscienti di aver svolto il nostro compito di opposizione seria, costante e intransigente. Noi non facciamo cadere nessuno, non siamo soliti mettere sgambetti». Lo scrivono i consiglieri di minoranza intervenendo a seguito del terremoto politico che ha coinvolto il Comune di Sant’Onofrio, con conseguente caduta dell’amministrazione dopo le dimissioni di 7 consiglieri. [Continua in basso]

«Fin da subito – evidenziano- lo abbiamo detto e scritto che le nostre dimissioni, contestuali a quelle di altri tre consiglieri (ex maggioranza), hanno rappresentato un giudizio definitivo sull’operato e sulle intemperanze di un sindaco che si credeva il “padrone”. Non abbiamo fatto dei colpi di mano o giocato sporco. Abbiamo condotto con rigore una opposizione fatta di contenuti e di denunce, per le quali riteniamo ci saranno ancora sviluppi. Osservando le regole democratiche abbiamo condiviso il doveroso e necessario “licenziamento” del sindaco in carica. Pensavamo e speravamo fosse finita, ma i colpi di coda dell’ex sindaco e dei suoi alfieri ci preoccupano e ci indignano».

L’opposizione scandisce: «Proprio così, solo per fare un esempio, a seguito delle dimissioni di sette consiglieri comunali presentate nel pomeriggio del 21 febbraio scorso, l’ex presidente del Consiglio Comunale, in un suo post, si permette di fare delle esplicite allusioni dei tre consiglieri dimissionari (ex maggioranza) a tre figure evangeliche: Giuda Iscariota, Pietro il Rinnegato e la Maddalena. Ingiurie gratuite e offensive provenienti da un insegnante di religione e, a suo dire, dotto di studi gesuiti, ma che si fa notare solamente per la paranoica loquacità aulica ed essere immensamente vanesio. Come Gruppo Tre Spighe riteniamo che il licenziamento dell’ex sindaco Pezzo non sia stata una vittoria o una rivalsa, è invece una lezione di democrazia e, speriamo, una lezione per chiunque si creda al di sopra di tutti e di tutto. Noi non abbiamo festeggiato, ma certamente siamo contenti di averli licenziati».

Infine, il gruppo Tre spighe aggiunge: «Esprimiamo la nostra soddisfazione per la nomina dei commissari prefettizi scelti tra i vertici dell’Ufficio Territoriale di Governo a dimostrazione, secondo noi, della gravità della situazione amministrativa lasciata, con diverse questioni (gestione dei rifiuti, ex Cenacolo, depuratore, scuolabus, dipendenti) che sono andate oltre il limite della legittimità e della buona gestione pubblica. Questioni che costituiranno il primo banco di prova della prossima amministrazione, che ci auspichiamo venga scelta già nella prossima tornata elettorale e, soprattutto, tenendo memoria di questo triste e opaco periodo. Il Partito delle Tre Spighe continuerà ad essere impegnato per il benessere della nostra comunità e si saprà fare interprete propositivo per sviluppare una proposta politica seria, credibile e condivisa, insieme alle forze sane presenti nel nostro paese».

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