venerdì,Novembre 29 2024

Primarie Pd, voto controcorrente a Limbadi: zero consensi a Bonaccini

In provincia di Vibo, il candidato a segretario ha registrato il 70% dei voti. Crupi: «Prese le distanze da chi, con Zaia e Fontana, ha firmato per l’autonomia differenziata»

Primarie Pd, voto controcorrente a Limbadi: zero consensi a Bonaccini

Risultato controcorrente a Limbadi, rispetto alle votazioni interne al Partito democratico, relative alla scelta del nuovo segretario nazionale. Nella prima fase di confronto i circoli calabresi hanno decretato la netta vittoria di Stefano Bonaccini, così come a livello nazionale. Sul territorio regionale al governatore dell’Emilia Romagna sono andati il 60% circa dei consensi, dato che aumenta al 70% se si fa riferimento alla sola provincia di Vibo Valentia. A Limbadi, tuttavia, Bonaccini non ha preso nemmeno un voto, così come l’altra candidata Paola De Micheli, a livello regionale attestatasi invece seconda con il 12,77% dei suffragi. A cercare di spiegarne le ragioni è, oggi, il locale dirigente del partito Salvatore Crupi. «In questo modo – sottolinea al riguardo – a Limbadi vengono prese le distanze da un esponente del Pd che, assieme ai presidenti di Veneto e Lombardia, Luca Zaia e Attilio Fontana, ha già prodotto atti deliberativi per la tanto discussa autonomia differenziata, che di fatto affosserebbe definitivamente il meridione d’Italia. Il nostro congresso ha espresso il 55% dei voti per Elli Sclhein e il 45% per Gianni Cuperlo. Il 26 febbraio si terranno le primarie aperte tra i candidati degli iscritti. In quell’occasione potranno esprimere il loro voto anche i non tesserati al Pd. Penso che ci saranno delle sorprese». [Continua in basso]

«Per quanto ci riguarda, contiamo su un coinvolgimento della società civile, di tutti quegli attori sociali che sono presenti sul territorio e quotidianamente sono a contatto con i bisogni dei soggetti più fragili. Nello specifico – conclude Crupi – dobbiamo aprirci alla società civile e condividere tutte quelle problematiche del vivere quotidiano di quella fascia di popolazione che forse abbiamo un po’ trascurato nel corso degli ultimi anni. E il voto a Bonaccini, in questo senso, non è certamente l’auspicata inversione di tendenza necessaria per il nostro partito». Nella prima fase di confronto interno al Pd, in Calabria Cuperlo è risultato terzo con il 12,10% dei voti, mentre la Schlein quarta con il 5,11% delle preferenze.

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