Nicotera, il sindaco: «Il gruppo “Movi@Vento” non accetta i successi della mia azione amministrativa»
Secondo Giuseppe Marasco: «Una parte della minoranza consiliare non si è ancora rassegnata alla sconfitta elettorale»
“L’Amministrazione comunale avrebbe cose più serie da fare che rispondere al consigliere Antonio D’Agostino, ma ha troppo rispetto dei lettori dei media vibonesi e del prefetto di Vibo Valentia per non replicare, per amore della verità”. Così il sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco, a margine delle dichiarazioni dei consiglieri di minoranza del gruppo “Movi@Vento” guidato da Antonio D’Agostino, che nei giorni scorsi hanno reso noto di aver inviato una lettera al prefetto di Vibo Valentia Roberta Lulli, con l’intento di porre l’accento sul corretto funzionamento del Comune di Nicotera. [Continua in basso]
“Cominciamo col dire che quando D’Agostino critica la mancata convocazione del Consiglio comunale – spiega Marasco – cade nel ridicolo, perché mai nei Comuni del vibonese, il civico consesso viene convocato così assiduamente come a Nicotera e i due terzi di queste assise sono state tenute proprio su esplicita richiesta della minoranza, alcune anche in forma aperta per dare modo anche ai cittadini di esprimersi in merito a talune problematiche, modalità resa possibile dal nuovo Statuto comunale che portato al Consiglio dalla stessa minoranza non è stato poi votato dalla stessa che in quell’occasione, con atteggiamento schizofrenico, ha abbandonato i lavori. Uno Statuto che Antonio D’Agostino dichiara non a norma di legge – prosegue il sindaco – ma che invece introduce, caso unico nel vibonese, decine di strumenti e organismi della partecipazione popolare alcuni già regolamentati dal civico consesso per merito esclusivo di questa maggioranza. Sulla mancata convocazione delle commissioni consiliari rispondiamo che tranne Vibo nessun Comune del vibonese le ha istituite e non abbiamo ritenuto di farlo quando si è capito che da strumenti di programmazione sarebbero diventati strumenti tesi unicamente a far si che la minoranza potesse rallentare i lavori degli organi comunali, anche perché il vecchio regolamento del Consiglio non prevede, fatto assurdo, un limite temporale entro il quale tali commissioni debbano deliberare o produrre un atto sia esso una proposta di regolamento o di delibera”.
E ancora, Giuseppe Marasco precisa: “Per quanto riguarda poi il lieve ritardo con il quale gli atti del Comune sono pubblicati sul sito comunale, questo dipende unicamente dal progressivo pensionamento degli impiegati comunali che sono passati dai trenta della precedente gestione commissariale agli attuali dieci, con il conseguente drastico aumento del carico di lavoro per le unità rimaste, un problema che affligge molti enti locali calabresi, mentre sull’approvazione dei bilanci il Comune ha semplicemente approfittato delle deroghe temporali che gli organi di governo superiori concedono agli enti locali e mai si è sforato il termine ultimo, altrimenti come anche un bambino potrebbe capire, il Consiglio comunale sarebbe già stato sciolto. Non vi è quindi nessun problema di agibilità democratica al comune di Nicotera – ha affermato il primo cittadino – tranne, quella rappresentata da una parte della minoranza consiliare che evidentemente, a consiliatura quasi ultimata, ancora non si è rassegnata né alla sconfitta elettorale né tantomeno agli innegabili successi ottenuti dall’amministrazione comunale le cui politiche e le cui azioni, a differenza delle chiacchiere del consigliere D’Agostino, stanno non solo risollevando le sorti di Nicotera ma costituiscono le premesse per un’ azione di lungo respiro che sola può fare argine a quel processo di decadimento morale, sociale ed economico che aveva investito questo territorio, bello e ricco di opportunità”.
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