Vibo, M5s: «Saremo presenti con una nostra lista alle elezioni comunali del 2024»
Gli attivisti cinquestelle fanno sapere di star già preparando un programma elettorale di massima e si dicono disponibili ad alleanze con altre forze progressiste: «Questa città ha bisogno urgente di cambiare aria»
«Il MoVimento 5 Stelle sarà presente con una propria lista alle elezioni comunali di Vibo Valentia della primavera del 2024». È quanto fanno sapere, in una nota, gli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Vibo a seguito di una riunione. «Stiamo già approntando un programma elettorale di massima – aggiungono i pentastellati vibonesi – nonché allestendo una squadra fortemente competitiva. Il programma e la composizione della lista saranno stilati in funzione delle discriminanti del nostro statuto: no massoneria, casellario giudiziale immacolato, sostenibilità ambientale, sostegno alle fasce più deboli della popolazione, transizione ecodigitale, attenzione ai giovani. In vista dell’appuntamento elettorale siamo disponibili a confrontarci per eventuali alleanze con partiti e movimenti dell’area progressista e, comunque, alternativi alle formazioni di destra, attualmente al governo della città, della Regione e della Nazione. Vibo ha bisogno urgente di un’aria nuova, di cambiar rotta, di nuovi appassionati interpreti per costruire un futuro diverso da quello prospettato oggi». [Continua in basso]
«Il giudizio sull’amministrazione Limardo – continua la nota – non può che essere impietoso. Vibo Valentia in questi anni è peggiorata, non ha fatto alcun passo in avanti sul piano ambientale, sociale ed economico e le posizioni occupate nelle parti basse delle classifiche annuali sulla qualità della vita sono lì a testimoniarlo. Le opportunità che si sono via via presentate non sono state colte come si sarebbe dovuto, su tutte l’occasione di “Vibo capitale del libro” rivelatasi alla fine dei conti un evento prettamente localistico privo di risultati significativi per la città. Recentemente abbiamo dimostrato che la sindaca Limardo, affetta della sindrome dell’annuncite, ha per 52 volte inaugurato servizi od opere poi risultate inesistenti o incomplete per i cittadini. Ne ricordiamo per brevità almeno due: la strada per il mare e il servizio di bike sharing. L’attuale amministrazione, nonostante abbia avuto a disposizione tanti soldi per le opere pubbliche, circa 30 milioni, non ha saputo realizzarle, tra queste, le incompiute storiche: la strada di Longobardi, la scala mobile e il teatro, chiaramente con errori progettuali. La domanda è d’obbligo: “chi controlla il controllore?”. Abbiamo i tributi e le tasse più alte d’Italia eppure il bilancio non è stato risanato nemmeno con i 12 milioni che l’onorevole Riccardo Tucci ha fatto arrivare con la finanziaria 2021, al contrario, siamo alla vigilia di un secondo dissesto».
«In altre parole – incalzano pentastellati – i cittadini vibonesi hanno bisogno di una classe dirigente capace di innovare questa vecchia ma bellissima città, ormai soppiantata dai paesi vicini nel turismo e nelle attività commerciali. Occorre un’amministrazione che abbia il coraggio di cambiare la città senza la necessità di tendere l’orecchio alle lobby cittadine che ne frenano lo sviluppo. Occorre un piano che possa ridare a Vibo la centralità regionale perduta, da qui, la necessità di provare a realizzare la fusione con i comuni vicinori, anche loro interessati a divenire capoluogo. Occorrono, infine, catalizzatori turistici, un porto anche crocieristico e la Zes nelle aree industriali», concludono gli attivisti 5 Stelle.
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