mercoledì,Dicembre 25 2024

Premio ai dirigenti, la Cisal ribadisce: «Vicenda da gestire con più attenzione»

Il segretario provinciale Filippo Curtosi replica alla difesa di Palazzo Razza auspicando una «decisa inversione di rotta sulla gestione politica dei servizi»

Premio ai dirigenti, la Cisal ribadisce: «Vicenda da gestire con più attenzione»

Continua a far discutere la vicenda legata alla retribuzione di risultato conferita ai dirigenti del Comune di Vibo. Dopo le precisazioni giunte da Palazzo Razza, a tornare sull’argomento replicando a quanto sostenuto dagli uffici comunali è Filippo Curtosi, segretario provinciale della Cisal.

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In sostanza, il sindacato ribadisce che la «retribuzione di risultato agli stessi dirigenti viene corrisposta, sul piano più complessivo, solo nel caso in cui gli obiettivi ed i risultati sono stati conseguiti sulla base di criteri e procedure predeterminate dall’Ente come peraltro previsto dal contratto». Per Curtosi, quindi, «non può intendersi automatica la conseguente determinazione dell’indennità di risultato dovendo esistere le condizioni in quanto l’intervenuto dissesto di qualche anno addietro ha reso non plausibile la conferma di un premio visto che il risultato odierno vede impegnata l’Amministrazione comunale nel recupero di una condizione capace di dare una spallata alla politica dei servizi che ha generato il fallimento».

In altre parole, secondo la Cisal, «l’assurda condotta del passato ha messo in ginocchio i cittadini ponendoli di fronte alla inderogabile necessità di sborsare il massimo delle tasse, mettendo pesantemente le mani nella loro tasca. Una condizione che invita una più severa riflessione e attenzione da parte dell’attuale amministrazione attiva».

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Va da sé che la Cisal ribadisca «il suo pensiero sull’opportunità di indurre, ulteriormente, la stessa amministrazione a ripensare il suo sistema di applicare la legge in materia di riconoscimento di modus operandi, confermando il diritto al libero cittadino a conoscere progetti, programmi e obiettivi».

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