Tropea, operazione Olimpo: Piserà chiede la commissione di accesso per il Comune
Il consigliere comunale plaude a Gratteri e invoca una verifica sulla gestione dell'ente guidato da Giovanni Macrì
All’indomani dell’ operazione antimafia denominata Olimpo, condotta dalla Dda di Catanzaro e che conta 78 soggetti indagati e 56 interessati da misure cautelari, il consigliere comunale di Tropea, Antonio Piserà, chiede siano accesi i riflettori sulla gestione del Comune di Tropea: «Plauso per l’importante operazione “Olimpo”, portata a termine dal procuratore Nicola Gratteri e dalle forze dell’ordine nel territorio del Vibonese ma con ramificazioni in tutta Italia – ha dichiarato il consigliere – . L’importante operazione ha avuto come epicentro Tropea e la rilevanza di Tropea nel panorama turistico nazionale è risaputa da tutti, l’economia tropeana è, infatti, basata principalmente sul turismo ed è qui che la ‘ndrangheta di serie A, come la definisce il procuratore Gratteri, ha messo le mani sia sugli affari turistici, sia sulle attività di tanti imprenditori che, da quanto si evince dalle indagini, venivano taglieggiati e costretti a pagare la “tassa del turismo”».[Continua in basso]
«Alla luce di questa importante operazione e del numero delle persone coinvolte, credo che da parte della Prefettura – ha affermato Piserà – sia opportuno, ai fini di una garanzia della correttezza e rispetto delle regole, che venga inviata la Commissione di accesso per verificare che l’attività del Comune di Tropea non sia condizionata dalla criminalità organizzata, anche perché, per come si è dimostrato nelle indagini, la stessa Prefettura è stata interessata da probabili infiltrazioni».
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