Riforme costituzionali, il comitato vibonese per il No scende in piazza
Il gazebo questa mattina su corso Vittorio Emanuele. Anpi, Forum delle associazioni e Sinistra italiana insieme per la campagna informativa sulle motivazioni del No al referendum sulla riforma costituzionale di ottobre e contro l’Italicum
Il No al referendum d’autunno si sente anche a Vibo, forte e chiaro. In un sabato mattina estivo ma non troppo, il comitato popolare per il No, ufficializzato pochi giorni fa, si è mosso subito, montando un gazebo informativo su corso Vittorio Emanuele.
Anpi, Forum delle associazioni e Sinistra italiana: tutti insieme per ribadire il No e per raccogliere le firme per l’abrogazione dell’Italicum. Presente anche il neo coordinatore di Sinistra italiana Gernando Marasco, assieme a Francesco Pacilè e Danilo Tucci, da sempre attivi politicamente.
E poi Antonio D’Agostino, responsabile del Forum, e Silvestro Scalamandrè per l’Anpi. Tutti legati da un sentimento antifascista, tutti che si riconoscono nei valori contenuti nella Carta costituzionale, e tutti che vedono la difesa di quest’ultima come una nuova resistenza.
«La rete – ci hanno confermato – continua ad ampliarsi, con diversi comitati che stanno sorgendo anche in altri centri del Vibonese. Presto ci saranno nuovi dibattiti, nuovi confronti con chi invece è propenso a mettere una “x” sul Si».
Oltre ad un vademecum composto da 10 motivi per dire No, i cittadini accorsi al gazebo hanno potuto ottenere delucidazioni dagli stessi esponenti citati. È stato solo il primo degli eventi in programma, che dureranno tutta l’estate e traghetteranno verso la tornata referendaria d’ottobre.