Provincia di Vibo, si chiude l’era Solano: «Ora tocca ai miei successori proseguire il lavoro» – Video
Tornerà a fare il solo sindaco di Stefanaconi, ma prima di lasciare l'amministrazione provinciale ha salutato i dipendenti e tracciato un bilancio di fine mandato
Si è svolto oggi l’ultimo Consiglio provinciale dell’era Solano che lascia il timone della presidenza della Provincia di Vibo Valentia non prima di aver salutato i dipendenti e aver tracciato un bilancio dell’attività svolta in questi quattro anni e tre mesi di mandato politico-amministrativo. In prima fila i due contendenti alla carica di presidente della Provincia: Corrado L’Andolina e Giuseppe Condello che si sfideranno nel turno elettorale di domenica 29 gennaio. Salvatore Solano si è congedato con un lungo discorso nel quale ha toccato vari aspetti. Dal suo arrivo: «La prima immagine impressa nella mia mente è quella dei dipendenti della Provincia che sul tetto dell’ente protestavano per il mancato pagamento dello stipendio». [Continua in basso]
Il bilancio è stata la prima grande questione da affrontare: «Dopo otto lunghi anni il Consiglio provinciale è riuscito finalmente ad approvare un bilancio stabilmente riequilibrato. Abbiamo realizzato 49 interventi sulle strade provinciali. Altri 30 sono in fase di esecuzione e altrettanti sono i progetti. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica siamo invece intervenuti su 25 istituti e altri 15 lavori sono in fase di esecuzione. Nonostante i due anni di pandemia siamo riusciti a raggiungere obiettivi importanti».
Salvatore Solano ritiene quindi aver raggiunto «risultati straordinari resi possibili grazie ai dipendenti, ai segretari, ai responsabili dei vari settori, ma anche ai tirocinanti, che hanno sopperito egregiamente – ha sostenuto – alla carenza di personale nei vari uffici. A voi cari tirocinanti auguro, con tutto il cuore, che nel prossimo futuro possiate raggiungere il traguardo di un lavoro stabile, come è giusto che sia in un paese civile. Il precariato è un’ingiustizia sociale – ha affermato Solano – e lo Stato ed i nostri governanti, non possono far finta di nulla». Rivolgendosi poi ai due aspiranti presidenti della Provincia, L’Andolina e Condello, ha affermato: «Mi auguro che non siano i diktat di alcuni partiti a dettare la linea politica della nuova amministrazione provinciale, perché quando sono stati imposti hanno rischiato di procurare un serio danno all’ente. Se non fosse stato per il senso di responsabilità della maggioranza dei sindaci di questa provincia non sarebbe stato raggiunto il numero legale in seno all’assemblea, chiamati ad esprimere un parere preventivo sul bilancio. Immaginate cosa sarebbe potuto succedere in caso di mancata approvazione del bilancio. L’ente sarebbe tornato come otto anni fa, senza bilancio e senza risorse, e senza stipendi per i dipendenti».
Salvatore Solano riprenderà quindi a fare il sindaco di Stefanaconi, «ciò per cui sono stato eletto». «Un impegno – ha concluso – che porterò a termine con l’amore e la passione che contraddistingue da sempre il mio agire politico». Al termine del discorso i dipendenti e i tirocinanti hanno consegnato due targhe ricordo al presidente Solano. Ad arricchire la giornata, l’omaggio musicale del Liceo “Vito Capialbi” di Vibo Valentia.
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