La segreteria nazionale concede una deroga, il congresso del Pd si farà
Ad annunciarlo è il già segretario provinciale Mirabello che domani sarà a Roma per definire gli step. «I giorni che ci separano dall'assise provinciale siano utilizzati per ricercare l'unità» ha detto
Il congresso provinciale del Partito democratico si celebrerà anche a Vibo. È infatti giunta dal vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini la deroga necessaria per lo svolgimento dei lavori congressuali.
A darne notizia è il consigliere regionale e già segretario provinciale Michele Mirabello che così commenta il passaggio interno al partito: «Si è così chiuso un ulteriore step indispensabile per ridare agli iscritti di Vibo organismi democratici e un nuovo segretario a seguito delle mie formali dimissioni per la sopravvenuta e nota incompatibilità con il ruolo istituzionale ricoperto. Nella giornata di domani – informa – sarò a Roma per definire termini e calendari ed avviare immediatamente le procedure previste da statuto e regolamenti».
Da qui i ringraziamenti che Mirabello invia a Gerini e «soprattutto ad Ernesto Magorno che, con la formale richiesta di deroga rispetto ad una circolare nazionale che blocca fino al prossimo autunno tutti i congressi su base nazionale, ha mantenuto un impegno politico preciso assunto con i dirigenti di questa federazione e favorito un processo democratico atteso dal partito vibonese sulla base della formale certificazione del tesseramento».
E ancora «Ora la parola torna agli iscritti e soprattutto torna al senso di responsabilità dei quadri dirigenti che hanno a disposizione termini e condizioni per andare ad un congresso unitario su una piattaforma politica condivisa. I giorni che ci separano dall’assise provinciale – aggiunge Mirabello – dovranno essere utilizzati per ricercare le ragioni dell’unità del partito, resasi imprescindibile alla luce del panorama politico regionale attuale e favorita, nel nostro caso, dai risultati molto incoraggianti incassati in controtendenza alle recenti elezioni amministrative».