Divieto di dimora in Calabria per l’ex consigliere regionale Aieta
L’ex esponente Pd, oggi iscritto a Italia Viva, avrebbe promesso favori in cambio di voti in occasione delle elezioni 2020
di Antonio Alizzi
Divieto di dimora in Calabria per Giuseppe Aieta, ex consigliere regionale coinvolto in un’inchiesta coordinata dalla procura di Paola. Il politico cosentino, ex sindaco di Cetraro, è stato raggiunto da un’ordinanza cautelare al termine di una fase investigativa che lo aveva interessato già all’inizio di febbraio del 2020, periodo in cui era stato interrogato dai magistrati tirrenici in ordine all’ipotesi di reato di corruzione. Secondo l’iniziale impostazione accusatoria, l’ex consigliere regionale del Pd, oggi iscritto ad Italia viva, avrebbe promesso favori in cambio di voti a una serie di co-indagati, tra cui il sindaco di Acri Pino Capalbo, non raggiunto da alcun provvedimento del gip competente di Paola. Nel mirino infatti erano finite le elezioni regionali del 2020, vinte poi dalla compianta presidente della Regione Calabria Jole Santelli. Nell’inchiesta ci sono altri indagati con altre ipotesi di reato.
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