sabato,Novembre 30 2024

Umanesimo sociale contro l’autonomia differenziata: «Devastante per il Sud»

Il sodalizio vibonese esprime la propria contrarietà alla riforma proposta dalla Lega e invita i cittadini a firmare un appello per fermarla

Umanesimo sociale contro l’autonomia differenziata: «Devastante per il Sud»
La convention di Umanesimo Sociale e Domenico Consoli

L’associazione vibonese Umanesimo Sociale interviene su uno dei temi caldi del momento, ossia l’autonomia differenziata. E lo fa «contro la disgregazione della Nazione, a favore dell’uniformità dei livelli essenziali su tutto il territorio nazionale». Umanesimo Sociale – si legge in una nota – «manifesta la propria ferma contrarietà alla paventata riforma di Autonomia Regionale Differenziata, bandiera della Lega, egoista e razzista, avviata dall’on Calderoli, ora peggiorata, se possibile, con questa nuova bozza che prevede il riferimento alla spesa storica, responsabile di una divaricazione devastante tra Nord e Sud. Tutto ciò fino alla determinazione dei costi e dei fabbisogni legati ai Livelli essenziali delle prestazioni, il cane che si morde la coda! Fra l’altro questa ipotesi è avallata da un governo di centro destra in base ad accordi pre-elettorali alla faccia dello sbandierato ed inesistente patriottismo. Ed ancora in barba alla Costituzione che sottolinea l’impegno per la Repubblica in ordine alla rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale che ledono i diritti delle persone, la loro piena realizzazione, senza promuovere o favorire distinzioni». [Continua in basso]

Pertanto, Umanesimo Sociale «condivide la giusta e sana preoccupazione espressa da numerosi soggetti sindacali, culturali e politici su tutto il territorio calabrese nonché da una nutrita associazione di sindaci e amministratori presente in tutte e 5 le province della regione, nel ritenere che la riforma produrrebbe immani disuguaglianze tra i cittadini in base alla loro residenza e, nel contempo, avrebbe ricadute devastanti per le Regioni e i Comuni meridionali».

Quindi la richiesta ai cittadini, «al di fuori e al di sopra delle singole appartenenze politiche», ossia quella di «esprimere il proprio dissenso e la piena contrarietà a questo progetto, di sostenere la legge costituzionale di iniziativa popolare firmata dal prof. Massimo Villone, che mira a salvaguardare l’Unità Nazionale e indirizzare lo Stato verso politiche di riduzione dei divari territoriali. Invita inoiltre i cittadini a firmare l’appello “fermiamo l’Autonomia Differenziata che aggraverà la disparità”, indirizzato al Presidente Mattarella – https://cong.it/THCgTq5S -». E in più, l’associazione chiede al presidente della Regione Calabria Occhiuto «di non avviare nessuna trattativa che contenga principi di regionalismo differenziato».

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