Spilinga, l’opposizione contro il sindaco: «Nasconde i veri problemi»
I consiglieri di minoranza intervengono anche sulle dimissioni dell'assessore Laura Pontoriero e chiedono lumi sulle motivazioni
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“Uno dei principi cardini e fondamentali a cui si deve ispirare ogni buon amministratore è la trasparenza. Il predetto principio stabilisce l’obbligo per tutte le Pubbliche Amministrazioni di rendere visibile e controllabile dall’esterno il proprio operato, in sintesi, la trasparenza deve garantire la piena conoscenza delle azioni amministrative a tutta la comunità. Per il cittadino la trasparenza si traduce, quindi, in un valido mezzo che consente un controllo sul corretto esercizio del potere pubblico, ma anche nel pieno diritto di comprendere l’operare delle Pubbliche Amministrazioni, ossia a elaborare una interpretazione personale della realtà amministrativa”. L’appunto proviene dall’opposizione comunale di Spilinga, che prosegue “delineato ciò che rappresenta il principio di trasparenza, rileviamo che l’amministrazione, con a capo il sindaco Marasco, ha un concetto del tutto particolare di quella che è la trasparenza amministrativa in un paese democratico. Infatti, se da un lato pubblica e rende note a tutta la cittadinanza notizie poco rilevanti per il bene della comunità, dall’altro lato, invece, nasconde i veri problemi della sua amministrazione.[Continua in basso]
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Del resto, solo per vie traverse – aggiunge la minoranza – abbiamo saputo che da oltre un mese l’assessore Laura Pontoriero ha rassegnato le proprie dimissioni dalla suddetta carica, cosa di cui nè il sindaco, né il vicesindaco che millanta un’ esperienza ultradecennale nell’amministrazione comunale, hanno inteso notiziare l’intero paese di tale grave fatto che, per Spilinga, rappresenta un vero terremoto politico”. E ancora i consiglieri: “Ci chiediamo, infatti, avendone il diritto, come mai un amministratore capace, serio e competente come la dottoressa Laura Pontoriero, abbia maturato la decisione di dimettersi da un incarico così importante rompendo con i suoi più stretti compagni di viaggio. Incarico da lei accettato sin dall’inizio con grande entusiasmo e dedizione, nonché con la consapevolezza di potersi spendere per la comunità tutta, con onestà e trasparenza. Ci chiediamo, inoltre, quali siano state le ragioni politiche che hanno indotto la stessa a prendere una decisione così drastica che ha indebolito fortemente, in termini di preparazione ed operosità, l’intera compagine del sindaco Marasco, nonché quando verrà nominato il nuovo assessore attesa la presenza in giunta di soli due soggetti”.
Il gruppo all’opposizione, si domanda anche “perché si stia cercando di celare la notizia delle dimissioni. Sono queste le domande che noi, come gruppo di minoranza, sentiamo il dovere di porre, nel rispetto della trasparenza. Auspichiamo che il nostro breve articolo sia da sprone al sindaco Marasco affinché, nel più breve tempo possibile, convochi un Consiglio comunale per discutere pacatamente sul perché, a distanza di due anni dall’insediamento, la sua giunta ha iniziato a perdere importanti pezzi. Sentiamo altresì il dovere di fare una considerazione sulla mancata illuminazione delle vie del paese in occasione delle festività natalizie. Seppur lodevole appare a nostro avviso l’idea di non spendere soldi pubblici per le luminarie, pensiamo, tuttavia, che anche in questa occasione l’amministrazione Marasco abbia dimostrato la sua incapacità. In un paese, infatti, dove vi sono oramai diverse attività produttive consolidate sarebbe bastato chiedere un piccolo contributo per rendere più luminoso il Natale. Anche in questa vicenda lo stesso Marasco ha dimostrato di utilizzare due pesi e due misure. Se da un lato – conclude la minoranza – non ha voluto spendere soldi per le luminarie, ci deve far capire l’utilità per Spilinga della sua recente trasferta in Veneto, assieme ad altri amministratori, in un piccolo paese di neanche 5mila abitanti ai fini di un gemellaggio, che, ahinoi, è invece pesata sulle casse comunali”.
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