La vibonese Petrolo nuovo dg del Dipartimento “Risorse umane” della Regione
Si tratta della moglie dell’esponente di Forza Italia Antonino Daffinà, da sempre vicino al presidente Roberto Occhiuto
La Giunta regionale ha individuato un nuovo dirigente generale del dipartimento “Organizzazione e Risorse Umane”. Si tratta della vibonese Marina Patrizia Petrolo, che neldicembre dello scorso anno era stata nominata vice capo del Gabinetto del presidente della giunta della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Marina Petrolo, già segretario comunale a Mileto, Soriano Calabro, Dasà e Francica, è la moglie di Tonino Daffinà, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Vibo ma soprattutto esponente di punta di Forza Italia e da sempre vicinissimo ad Occhiuto. «Naturalmente – si legge in una nota – il sindacato Csa-Cisal fa gli auguri di buon lavoro al nuovo dg e, contestualmente, intende ringraziare Tommaso Calabrò per quanto fatto in questi mesi e per la sensibilità dimostrata nei confronti dei lavoratori regionali. Al nuovo dg spetta un compito difficile. Anzitutto, è evidente come i continui cambi al vertice non hanno trasmesso stabilità al dipartimento “Organizzazione e Risorse Umane”, che peraltro soffre di una ormai cronicizzata carenza di personale, come più volte sottolineato dal sindacato. Basti pensare ai settori “Economico”, “Relazioni sindacali e Contenzioso”, “Giuridico” e “Datore di Lavoro”. Uffici perennemente in affanno che fanno i salti mortali per non paralizzare l’attività amministrativa». [Continua in basso]
«E’ quindi arrivato il momento di stabilizzare la struttura organizzativa di un dipartimento così importante della Regione Calabria – continua la nota –. Confidiamo che il nuovo dirigente generale porti a compimento quanto avviato dai predecessori, frutto dell’impegno assunto anche con le organizzazioni sindacali in favore di tutti i lavoratori: Progressioni Verticali anni 2022, 2023 e 2024 (il cui bando e approvazione del rispettivo regolamento devono essere fatti entro fine anno), Peo (Progressioni Economiche Orizzontali) il cui avviso pubblico deve essere fatto anche entro fine anno; entrambe tese a garantire la riqualificazione dei dipendenti regionali. E pensiamo ancora all’immediata applicazione del Ccnl 2019-2021 nel Contratto Collettivo Decentrato Integrativo 2023 della Regione Calabria. Da ultimo, il concreto inserimento, nel Piano Triennale del Fabbisogno, di quanto accordato fra l’attuale assessore al Personale e il coordinamento Rsu regionale e le organizzazioni sindacali nel corso di un incontro avvenuto nei giorni scorsi».
L’auspicio del sindacato «è che il nuovo dirigente generale avvii fin da subito una seria ricognizione dei settori già citati che soffrono di vuoti di personale, imbastisca corrette relazioni sindacali (a muovere il sindacato Csa-Cisal ci sarà sempre uno spirito costruttivo e propositivo) e mantenga alta l’attenzione nei confronti del personale interno della Regione Calabria (inclusi i dirigenti). Tutto questo passa anche dalla necessità di ritrovare l’armonia perduta all’interno del dipartimento con un’adeguata valorizzazione di tutte le professionalità presenti. Lavoratori del dipartimento Personale che vanno ringraziati per l’impegno profuso, in attesa di una svolta».
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