giovedì,Novembre 28 2024

Serra, il vicesindaco contro i “mistificatori della realtà” sulle indennità di carica

Rosanna Federico spiega anche che dal marzo scorso ha deciso di mettersi a tempo pieno al servizio della comunità rinunciando totalmente allo stipendio

Serra, il vicesindaco contro i “mistificatori della realtà” sulle indennità di carica
La sede dell'amministrazione comunale di Serra San Bruno
Rosanna Federico

Proprio da parte di chi ha fatto – e pensava di poter continuare a fare – della politica il proprio “mestiere”, assistiamo, ancora una volta, ad una becera mistificazione della realtà. E’ quanto dichiara il vicesindaco di Serra San Bruno Rosanna Federico rivolgendosi a “qualcuno che, meschinamente, ritaglia uno stralcio della determina del responsabile dell’ufficio Affari Generali, per far passare gli adeguamenti delle indennità di carica, introdotti a livello governativo per tutti gli amministratori locali, come scelte e deliberazioni attribuibili a questa Giunta. Importi determinati dall’Ufficio senza che vi sia, alla base, nessun atto discrezionale da parte dell’amministrazione, ma che vengono calcolati sulla base della fascia di popolazione in cui rientra l’Ente e che sono interamente coperti con fondi statali vincolati a questo utilizzo che non gravano assolutamente sul bilancio comunale. [Continua in basso]

Un attacco che mi consente però – aggiunge Rosanna Federico – di fare una riflessione su quanto “costi” essere un “serio” amministratore. Costa in termini di lavoro, di impegno, di responsabilità, di rischi quotidiani, di tempo e di vita sottratti alla propria famiglia ed a sè stessi. A me, l’onore di poterlo fare, costa anche sotto il profilo economico.
Perché per adempiere fino in fondo al mio dovere, da marzo e fino a quando ve ne sarà la necessità, ho deciso di mettermi a tempo pieno al servizio della mia comunità, rinunciando totalmente allo stipendio che, per legge, avrei potuto tranquillamente cumulare al 50% dell’indennità di carica. Emolumento questo, che “per intero”, nei comuni come il nostro, per la carica di vicesindaco, lo Stato aveva finora quantificato in circa 800,00 euro netti mensili ed ha deciso di rivedere – se non erro nei calcoli – in circa 1.100,00 euro “netti”. Sono tanti? Sono pochi? Sicuramente non sono quelli che ripagano chi affronta seriamente il proprio ruolo, ma danno la possibilità di farlo.

Ciò che invece ripaga chi, come me, ricopre col cuore e con senso del dovere cariche istituzionali è la consapevolezza di dare il massimo e di portare giorno per giorno, piccoli e grandi risultati per la propria comunità. Quanti oggi strumentalizzano e, pur avendo ricoperto cariche pubbliche anche di rilievo, risultati non ne hanno portati, quelli sì che ben farebbero a restituire i soldi pubblici immeritatamente ricevuti…in questo caso il capitolo di bilancio appositamente creato sarebbe sicuramente destinato a rimpinguarsi con bei soldoni”.

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