Ad un mese dall’inaugurazione il Bike Sharing a Vibo resta non fruibile
Dodici consiglieri interrogano il sindaco sul mancato avvio del servizio con le biciclette a pedalata assistita che senza la gestione di una ditta e il mancato utilizzo da parte dei cittadini rischiano di danneggiarsi
Interrogazione al sindaco di Maria Limardo da parte consiglieri comunali Marco Miceli, Giuseppe Policaro, Domenico Santoro, Silvio Pisani, Katya Franzè, Elisa Fatelli, Giuseppe Russo, Pietro Comito Lorenza Scrugli, Stefano Soriano, Laura Pugliese e Loredana Pilegi in merito al servizio di Bike Sharing a Vibo Valentia. I consiglieri ricordano che il 6 ottobre scorso è stato “inaugurato” il servizio di bike sharing, che consta, attualmente, di quattro ciclostazioni (destinate ad essere implementate), attrezzate con biciclette a pedalata assistita.
“Ad oggi, tuttavia, – ricordano i consiglieri – il servizio di bike sharing non è fruibile dai cittadini, poiché il Comune ha acquistato le biciclette e le ha “esposte” alle colonnine pertinenti alle varie ciclostazioni, senza esser riuscito ad affidare la gestione e la manutenzione delle stesse ad alcuna ditta”. I consiglieri, quindi, fanno notare che è “trascorso un mese da quando le biciclette – che, peraltro, essendo dotate di pedalata assistita necessitano di essere spesso caricate, rischiando, altrimenti, di danneggiarsi -, giacciono, inutilizzate ed inutilizzabili”. [Continua in basso]
L’amministrazione comunale di Vibo Valentia ha attinto, per affrontare le spese relative al servizio, “a fondi che – fanno notare i consiglieri – potevano essere utilizzati anche per altre destinazioni come l’efficientamento energetico e l’abbattimento delle barriere architettoniche e, dunque, destinati a garantire il diritto alla mobilità delle fasce più deboli della società e comunque, di tutti i cittadini, in condizioni di assoluta uguaglianza”. Invece allo stato attuale, “le biciclette acquistate non solo non favoriscono la mobilità di alcuno (non essendo utilizzabili), ma hanno comportato esborsi che saranno stati inutili per il Comune se, nel più breve tempo possibile, non verrà individuata una ditta idonea ad occuparsi della loro gestione e manutenzione”.
Da qui l’interrogazione dei consiglieri al sindaco Maria Limardo per conoscere i motivi per i quali ha “optato per l’acquisto delle biciclette destinate al servizio bike sharing senza aver contestualmente provveduto all’affidamento della gestione e manutenzione e a provvedere alla realizzazione delle ciclovie”. Si chiede altresì al sindaco di “chiarire quali iniziative sta intraprendendo per procedere all’assegnazione ad una ditta idonea, dei compiti connessi alla manutenzione delle biciclette e delle ciclostazioni e quali iniziative intende intraprendere laddove non vi fosse alcuno interessato ad assumere l’onere di svolgere tale servizio, specificando altresì le determinazioni che intende adottare qualora, in occasione dell’imminente ingresso della stagione invernale, le biciclette dovessero rimanere prive di manutenzione”.
Al primo cittadino viene altresì richiesto di specificare nel dettaglio: a quanto ammonta la somma spesa per l’allestimento del servizio bike sharing chiarendo altresì perchè ha preferito investirli in tale servizio, anzichè in altri, tenuto conto della destinazione dei fondi di che trattasi; come intende provvedere con riguardo alle prevedibili spese future che si renderanno necessarie ogni qualvolta bisognerà provvedere alla sostituzione di biciclette o di singoli pezzi delle stesse usurati o danneggiati e quali fondi verranno utilizzati per sostenerle”.
L’interrogazione è stata inoltrata al presidente del Consiglio comunale Rino Putrino (anche lui presente in bicicletta all’inaugurazione) e per suo tramite al sindaco.
LEGGI ANCHE: Vibo: inaugurato il Bike Sharing, ma non è ancora fruibile – Video
- Tags
- bike sharing