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Scuola Don Bosco e traffico su corso Umberto a Vibo, Chiaravalloti e Russo: «Ecco cosa è stato fatto»

I due assessori hanno risposto in aula a una interrogazione presentata dal consigliere di Azione Stefano Luciano per capire in che termini l’amministrazione intendesse affrontare il problema in quella zona

Scuola Don Bosco e traffico su corso Umberto a Vibo, Chiaravalloti e Russo: «Ecco cosa è stato fatto»
Stefano Luciano

«Riguardo all’interrogazione, voglio sottolineare che quando noi siamo stati obbligati a trasferire una delle più grandi comunità scolastiche della città, vale a dire quella della “Don Bosco” per consentire i lavori all’edificio di Piazza Municipio, nella ex caserma Garibaldi di piazza Diaz, eravamo pienamente coscienti di quello che andavamo incontro relativamente ai disagi che si potevano creare alla cittadinanza, soprattutto per i problemi legati al traffico. Quindi, abbiamo cercato di capire in che modo avremmo potuto rendere meno disagevole il transito veicolare in quella zona, soprattutto per ciò che riguarda l’entrata e l’uscita dei bimbi dalla scuola, tenendo conto che proprio lì ci sono anche la scuola “De Amicis” e il Convitto “Filangieri”, nonché anche il Tribunale, l’Ufficio delle Entrate. È uno snodo nevralgico per ciò che riguarda il traffico della nostra città. Ecco perché abbiamo preso delle iniziative importanti». Così l’assessore ai Lavori pubblici e alla Viabilità al Comune di Vibo Valentia Giovanni Russo in consiglio comunale. L’amministratore ha risposto a una interrogazione presentata dal consigliere comunale di Azione Stefano Luciano, che ha chiesto di capire «in che termini e attraverso quali mezzi l’amministrazione comunale intenda affrontare il problema del traffico e dei parcheggi in quella zona. Problemi – ha rimarcato il consigliere di minoranza illustrando la sua interrogazione all’assessore – segnalatomi più volte dai genitori dei piccoli alunni». [Continua in basso]

Dalla presenza costante dei vigili alla sospensione del pagamento dei parcheggi

Giovanni Russo

«Insieme al corpo della Polizia municipale ed a dei volontari – ha continuato l’amministratore del capoluogo nella sua replica a Luciano – abbiamo, dunque, assunto delle iniziative. Intanto ogni mattina vi è la presenza costante dei vigili urbani nei due incroci più importanti al fine di regolamentare il traffico. Abbiamo, inoltre, previsto la sospensione del pagamento delle strisce blu negli orari di ingresso e di uscita degli scolaretti e in più si è pensato di utilizzare alcuni volontari che fanno il cosiddetto stop end go: vale a dire prelevano i bimbi dall’auto e li accompagnano fin dentro la scuola. Può bastare? Al momento – ha puntualizzato ancora l’assessore – grandissimi disagi non ne stiamo riscontrando, tranne qualche caso isolato. È vero anche che in questo momento diventerebbe una scelta difficile non adibire piazza Diaz a parcheggio. Per quanto ci riguarda abbiamo preso queste iniziative e, crediamo, che in questa fase grossissimi disagi non ve ne siano. È ovvio che in quel tratto di corso Umberto il traffico è aumentato in modo sensibile. Ci stiamo anche recando in zona, senza alcun preavviso, al mattino presto o all’orario di uscita – ha fatto sapere infine l’assessore – per constatare di persona come vanno le cose e, ripeto, grandissimi disagi non ne stiamo riscontrando, ma siamo aperti a qualsiasi ulteriori accorgimento che possiamo adottare». 

Al vaglio anche un servizio navetta

Rosa Chiaravalloti

Alle parole di Russo hanno fatto eco quelle dell’assessore alla Pubblica istruzione Rosa Chiaravalloti, la quale – prendendo la parola – ha fatto presente che la situazione «viene quotidianamente monitorata. Ieri mattina abbiamo percorso molto presto questo tratto di strada e obiettivamente grandi problematiche di traffico non ne ho riscontrate. Alcune mamme hanno fatto la richiesta di attivare un servizio navetta. Rispetto a questa richiesta abbiamo provato a portare avanti tale servizio. Ci siamo interfacciati con le Calabro Lucane con la ditta Genco e con Brosio, quest’ultimo avrebbe dato la sua disponibilità ma legata sempre la numero degli alunni. Teniamo presente che i bus grandi non sono utilizzabili in quel tratto di strada. Abbiamo, quindi, tentato di capire quanti alunni avrebbero bisogno della navetta, tenendo presente che dobbiamo considerare il fatto che il punto di partenza dovrebbe essere il Terminal bus e quello di arrivo piazza San Leoluca. Io, pertanto, – ha concluso Rosa Chiaravalloti –  vedo tale soluzione abbastanza complessa, ma non escludiamo nulla». 

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