Maierato, “Innovazione nella continuità”: Rizzo punta al terzo mandato
Il sindaco si ricandida alle prossime comunali. Presentato agli elettori il programma amministrativo improntato, tra le altre cose, su politiche sociali e sviluppo economico
«La nostra azione amministrativa si svolgerà in continuità con quanto realizzato nel corso degli anni, nel segno della coerenza e della coesione, in sintonia con il progetto politico ispiratore e con un nuovo e originale programma amministrativo, rinnovato, aggiornato, adeguato ai bisogni e alle nascenti richieste della nostra comunità. Un programma pensato per Maierato, paese della Calabria ricco di umanità, con le sue peculiarità, la sua storia, la sua identità, le sue fragilità».
È quanto ha affermato, nel corso del comizio inaugurale della sua campagna elettorale, il sindaco di Maierato Sergio Rizzo, che si ricandida, con “Maierato democratica – Lista campana”, puntando ad ottenere il suo terzo mandato, alle elezioni comunali del prossimo 5 giugno. Al comizio, di fronte ad una piazza gremita di cittadini maieratani, hanno reso parte i candidati consiglieri della stessa lista (Franco Barbieri, Maria Jessica Barbieri, Chiara Castellano, Alessandro Chirico, Antonella Cirillo, Pasquale Didiano, Antonello Greco, Domenico Liberto, Giuseppe Moschella e Gregorio Tolomeo) nonché il deputato Pd Bruno Censore e il consigliere regionale Michele Mirabello.
«Il nostro è un programma consistente – ha detto Rizzo nel corso del comizio -, ambizioso ed elaborato con oculatezza, in grado di affrontare i problemi amministrativi quotidiani e quelli a lungo termine, le sfide economiche legate al difficile momento di crisi e di sviluppo. Un programma capace di supportare i confronti sociali e le sfide culturali del nostro tempo».
Nel dettaglio, Rizzo ha quindi esposto i punti del programma con il quale si presenterà a chiedere nuovamente la fiducia degli elettori, che sarà basato su cinque macro-aree: «Politiche sociali: ricomprendenti i servizi per gli anziani, i giovani, i diversamente abili e gli immigrati; Politiche formative: ossia la scuola, la cultura, lo sport; Territorio: mitigazione e prevenzione rischio idrogeologico, le opere pubbliche, il decoro urbano e la sostenibilità ambientale; Sviluppo economico: l’industria, l’agricoltura, l’artigianato ed il turismo; Gestione amministrativa: semplificazione, innovazione e trasparenza».