I consiglieri del M5S: «A Vibo costi della politica enormi. Ridurre le sedute delle commissioni»
Domenico Santoro e Silvio Pisani interrogano l’amministrazione Limardo: «Sedute divenute logorroiche e non concludenti, ed a volte i presidenti non le convocano con un preciso ordine del giorno»
Le commissioni consiliari finiscono nel mirino dei consiglieri del Movimento 5 Stelle al Comune di Vibo Valentia. Domenico Santoro e Silvio Pisani, infatti, hanno indirizzato una interrogazione – con risposta immediata -, da discutere in occasione del prossimo Questione Time, al presidente del civico consesso Rino Putrino, al sindaco Maria Limardo e all’assessore di riferimento del Comune capoluogo. Ma perché questa interrogazione? Semplice: nel loro documento indirizzato ai vertici comunali, i due esponenti pentastellati a Palazzo Luigi Razza non fanno altro che mettere letteralmente sotto accusa le sedute di commissione consiliare. E spiegano in merito che proprio «le commissioni consiliari sono state riconfigurate con l’aggiunta di alcuni giorni portandole addirittura a cinque convocazioni per ogni settimana», ma «le singole commissioni sono oramai divenute logorroiche e non concludenti, ed a volte . viene rimarcato – i presidenti non le convocano con un preciso ordine del giorno».
Senza dimenticare, poi, – aggiungono sempre i due consiglieri di minoranza al Comune – che «i costi della politica, enormi a Vibo Valentia, sono lievitati oltre al corrispettivo che il Governo invia». Da qui, dunque, sempre a parere degli interessati, vi è «l’opportunità» di «restringere il numero delle convocazioni», nonché la necessità «della pubblicazione immediata dei verbali delle diverse sedute e non dopo sei mesi come avviene oggi». Infine, la richiesta ai vertici di Palazzo Luigi Razza di istituire «una delega assessorile della giunta municipale proprio per i “rapporti con le commissioni” affinché le decisioni delle riunioni giungano immediatamente al consesso della giunta». Per quanto detto, Domenico Santoro e Silvio Pisani, nella loro interrogazione, chiedono di sapere dall’amministrazione comunale cosa intenda fare rispetto a quanto esposto ed elencato.
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