venerdì,Settembre 27 2024

Lotti non pervenuto a Serra, democratici a bocca asciutta

Il sottosegretario, atteso nel pomeriggio per un’iniziativa elettorale, da Reggio Calabria ha tirato dritto. Questione di tempistica, a quanto pare. Ad attenderlo buona parte del Pd vibonese. Presenti anche i lavoratori di Palazzo ex Enel, che nonostante la defezione si sono attivati per un volantinaggio.

Lotti non pervenuto a Serra, democratici a bocca asciutta

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Luca Lotti non si è presentato a Serra San Bruno. Ad attenderlo c’era il gotha del Partito democratico vibonese, capitanato da Bruno Censore. Sarebbero dovuti esserci anche i consiglieri democratici di Palazzo Razza, ma hanno disertato probabilmente fiutando la defezione.

In questi giorni, come si ricorderà, era sorto un disguido tra lo stesso gruppo consiliare e il segretario cittadino Stefano Soriano; con i consigliere che avevano colto al volo la visita dell’esponente di governo ma disertare la riunione lanciando un chiaro segnale di dissenso. Ma questa è un’altra storia. Da Reggio Calabria, dove si è tenuta la Partita della Legalità tra parlamentari, prefetti e magistrati, Lotti avrebbe dovuto fare tappa a Serra, in occasione di un convegno sugli impegni di Governo per la ripartenza del Mezzogiorno.

Oltre al deputato serrese Censore, ad attenderlo c’era anche il candidato a sindaco Luigi Tassone, che parteciperà alle prossime amministrative nel popoloso comune del Vibonese. Dalla parte del pubblico, invece, era presente una delegazione dei dipendenti della Provincia di Vibo Valentia, che avevano già avuto a che fare con il sottosegretario durante la visita del 10 marzo nell’area di Cosenza, dove erano presenti anche il ministro Graziano Delrio e il premier Matteo Renzi.

Da allora nulla si è mosso, come riportato dai volantini distribuiti dai lavoratori nel centro del vibonese proprio questo pomeriggio. Sì, perché continuano a rimanere senza stipendio da circa quattro mesi, e non hanno intenzione di mollare la presa; così hanno deciso di avviare l’ennesima azione dimostrativa con un volantinaggio, esattamente come avvenuto di fronte alla tesoreria dell’ente alcune settimane fa.

Hanno deciso di ritornare a breve in Cittadella a Catanzaro, dal governatore Mario Oliverio, per rinfrescare un po’ la memoria anche in Regione. Il tutto in attesa dell’accordo tra quest’ultimo ente e le Province calabresi, che a breve dovrebbero firmare per chiudere definitivamente la questione sui Centri per l’impiego.

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