martedì,Novembre 26 2024

Salvini a Vibo Marina fra slogan, selfie, proposte e “frecciate” agli avversari

Il leader della Lega ripropone i temi a lui cari da anni: dai clandestini al ponte sullo Stretto, dalla legge Fornero alla scuola

Salvini a Vibo Marina fra slogan, selfie, proposte e “frecciate” agli avversari
Salvini a Vibo Marina

Ha impiegato circa venti minuti per raggiungere la postazione allestita, continuamente fermato dai sostenitori desiderosi di immortalare in uno scatto la loro vicinanza al “capitano”. Entra nel vivo la campagna elettorale per le Politiche in programma per il prossimo 25 settembre ed i big nazionali iniziano a scendere lo Stivale alla ricerca di consensi. Nel suo tour elettorale calabrese, dopo la tappa a Corigliano-Rossano, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha organizzato un incontro con i cittadini al gazebo Lega sito nell’area portuale di Vibo Marina.

Salvini era accompagnato dal senatore vibonese Fausto De Angelis, presenti anche i candidati calabresi Furgiuele (deputato uscente della Lega), Minasi, Capponi, Saccomanno. [Continua in basso]

Si può riassumere in due stop e tre sì il programma esposto al pubblico presente (circa un centinaio di persone). Dopo aver attaccato la stampa, nazionale ed estera, che continua a presentare la Calabria come terra di mafia e dopo aver affermato di aver fatto, prima di arrivare a Vibo Marina,  una breve fermata al santuario di Mirto-Crosia perché – a detta di Salvini – “va anche cercato l’aiuto divino”,  il leader della Lega ha affrontato il tema dell’età pensionabile, affermando che il suo partito si impegnerà ad azzerare la Legge Fornero prevedendo 41 anni di contribuzione per andare in pensione. Il secondo stop è quello relativo al leit motiv del programma leghista: impedire sbarchi di clandestini “nel 2019, quando ero ministro dell’Interno – ha affermato – si sono registrati 11.000 sbarchi di immigrati sul suolo italiano durante tutto l’anno; nel solo mese di agosto del 2022 le persone arrivate via mare sulle coste italiane sono state 14.100”.

Illustrati poi i tre Sì: quello relativo alla riforma fiscale per la quale la Lega s’impegnerà ad appoggiare l’introduzione di una flat-tax al 15% non solo per le imprese ma estendendola anche a dipendenti e pensionati. Affrontando poi il problema della scuola, Salvini si è dichiarato contrario al numero chiuso per accedere alla facoltà di Medicina che andrebbe abolito, sul modello francese, aggiungendo inoltre che i libri di testo dovranno essere gratuiti per tutti i tipi di scuola fino agli istituti superiori.

Il modello francese è stato tirato in ballo anche per quanto riguarda gli aumenti delle bollette, che tanta apprensione stanno generando nei cittadini. A questo proposito il leader della Lega ha sottolineato che è intenzione del suo partito introdurre un limite agli aumenti nella misura del 4%, come appunto avviene nel paese d’Oltralpe. [Continua in basso]

A conclusione dell’incontro, Salvini ha infine annunciato che è allo studio del suo partito una forma di reintroduzione del servizio militare di leva che dovrebbe servire ad inculcare nei giovani, sempre più facili prede della droga e della violenza, un minimo di senso della disciplina e della responsabilità individuale.

Questi gli altri temi trattati:

Ponte sullo Stretto

Io spero dopo decenni di chiacchiere che invece dei traghetti per attraversare lo Stretto si possa finalmente costruire questo benedetto ponte che unisce la Calabria alla Sicilia, l’Italia all’Europa. Significa lavoro, significa tenere il mare pulito e dire oggi Palermo-Berlino in otto ore in treno è possibile, è realizzabile con l’alta velocità. Qui non si tratta di unire Reggio Calabria a Messina, la Sicilia alla Calabria. Si tratta di fare un’opera che porterebbe alto il nome dell’Italia in tutto il mondo e chi ha sempre detto di no a questa opera? Qualcuno che, evidentemente, ci guadagna a non fare le grandi opere perché io penso che il ponte creerebbe migliaia di posti di lavoro veri in Calabria e Sicilia. La gente in Calabria vuole semplicemente opportunità di lavoro”. 

Reddito di cittadinanza

“Il reddito di cittadinanza serve a chi non può lavorare, ma se ci sono ragazzi di venti anni che prendono questi soldi e rifiutano un’offerta di lavoro non hanno più diritto a prendere questi soldi perché i soldi devono essere dati alle aziende che creano lavoro. Altro paio di maniche è chi non può lavorare che non può essere dimenticato”.

Flat tax

La Flat Tax la vorremmo estendere anche ai pensionati ed alle famiglie, ovviamente non ai milionari. Abbiamo messo un tetto massimo di 60mila euro di reddito o di pensione all’anno. La sinistra dice che vuole la tassa patrimoniale e Letta ha detto che per aiutare i nipoti bisogna tassare i nonni. Secondo me non è una fesseria perché i nonni in quella casa i soldi sul conto corrente non li hanno rubati. Quella casa i soldi l’hanno comprata lavorando una vita e tassare questi redditi o quella casa è immorale. Si possono invece aiutare i nipoti ed i nonni che non hanno rubato i soldi in giro per il mondo”.

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