Draghi si è dimesso, dopo una breve comunicazione alla Camera è salito al Quirinale
La giornata di ieri in Senato ha definitivamente decretato la fine del Governo
Un lungo applauso, con gran parte dell’Aula in piedi. Il premier, dopo la giornata di ieri in Senato che ha definitivamente decretato la fine del Governo Draghi, poco fa, si è presentato a Montecitorio per una brevissima comunicazione: «Chiedo di sospendere la seduta perché mi sto recando dal presidente della Repubblica». Basta, non altro. Il premier quindi è salito al Quirinale dove ha presentato, per la seconda volta in meno di una settimana, le sue dimissioni a Sergio Mattarella. Successivamente si è recato a palazzo Giustiniani per incontrare la presidente del Senato Elisabetta Casellati. [Continua in basso]
C’è stato però il tempo per una battuta. Dopo l’applauso della Camera, Draghi ha ringraziato: «Grazie per questo – ha detto rivolto ai deputati -, anche il cuore di un banchiere viene usato qualche volta». L’allusione è alla barzelletta che recentemente ha raccontato nel corso di un incontro con la stampa estera. Una storiella autoironica che parla di un malato di cuore che deve subire un trapianto, al quale i medici chiedono di sceglie tra il cuore di un giovane forte e quello di un vecchio banchiere. «Scelgo quello del banchiere – risponde il paziente ai medici stupiti – perché di certo è stato usato poco». La seduta riprenderà alle 12.