Filandari, dimissioni irrevocabili del sindaco Pizzuto
A pesare sulla sua decisione le spaccature nella maggioranza relative al programmato avvicendamento in Giunta
Il sindaco di Filandari, Vincenzo Puzzuto, ha gettato la spugna. Poco prima dell’inizio dei lavori dell’ultimo consiglio comunale ha annunciato di aver rassegnato le dimissioni per “ragioni prettamente personali”. Queste le motivazioni ufficiali. La realtà sarebbe di tutt’altro segno. A pesare sulla decisione dell’ex primo cittadino, che comunque ha venti giorni per ripensarci, sarebbero state le divisioni profonde nella maggioranza.
Spaccature non più sanabili e che traggono origine dalla prevista rotazione delle cariche. Infatti, il vicesindaco Franco Fusca avrebbe dovuto passare il testimone ad un altro collega. Ed è qui che si sono verificati i primi screzi in quanto la scelta del primo cittadino è caduta su Corso, accusato da buona parte del resto del gruppo di essersi distinto in questi anni per assenteismo e disinteresse nei confronti dell’attività amministrativa.
La prima avvisaglia dei malumori interni allo schieramento si erano già avuti con le dimissioni da consigliere di Gianluca Restuccia che aveva apertamente accusato Pizzuto di “pensare troppo al capoluogo e di trascurare le frazioni”.