Vibo, Colelli (Pd) a Console: «L’amministrazione ha portato la città alla desertificazione»
Il segretario cittadino del Partito democratico risponde all’esponente di Forza Italia: «Farebbe bene a parlare delle tante incompiute che, la sua amministrazione di riferimento ha, politicamente, sulla coscienza»
Ancora un botta e risposta tra il Pd Vibo e il capogruppo di Forza Italia Domenico Console. Al centro del dibattito politico, la difficile situazione dei conti pubblici del Comune di Vibo Valentia. [Continua in basso]
A prendere la parola, dopo la controreplica formulata dall’esponente azzurro alle affermazioni dei dem, Francesco Colelli, segretario cittadino del Partito democratico: «Pensavamo che la discussione fosse chiusa ma, il capogruppo, invece di concentrare impegno per la risoluzione dei problemi della città, si dedica, a tempo pieno, in esercizi di retorica blanda e vuota. Rispondiamo, coscienti del fatto che è l’ultima volta che lo facciamo. Il Console si chiede come mai ci siamo concentrati sulle sue dichiarazioni e non su quelle dei capogruppo Termini e Curello. Semplice: mentre gli altri si limitano ad una blanda difesa d’ufficio di quel poco fatto (male) da quest’amministrazione, il Console si lancia in pontificazioni, quasi da novello “de Gasperi” della politica Vibonese, lanciando folli accuse al partito democratico che, a detta sua, vorrebbe mandare in fallimento Vibo».
Colelli spiega: «Premesso che la città sa bene chi l’ha mandata in fallimento, farebbe bene il capogruppo a parlare con i cittadini e non con noi, quegli stessi cittadini che hanno oramai bocciato, su tutta la linea, questa giunta. Farebbe bene a parlare delle tante annunciate ed incompiute che, la sua amministrazione di riferimento ha, politicamente, sulla coscienza. Farebbe bene a spiegare come mai, il capoluogo ha una piscina comunale chiusa, che non vede spiragli di apertura. Farebbe bene a spiegare come mai non si approva il “piano spiaggia”. Farebbe bene – scandisce – a parlare del regolamento delle edicole fermo, dei campetti sportivi abbandonati, del palazzetto dello sport disastrato. Delle opere pubbliche ferme, del patrimonio archeologico chiuso con le catene. Dei finanziamenti per eventi politicizzati, mentre gli altri aspettano e mentre, a stagione inoltrata, non si ha uno straccio di programmazione. Il Console – ribadisce Colelli potrebbe parlare di queste e tante altre cose, invece di giocare a fare il “politico navigato”. Potrebbe ammettere, in piena onestà, che quest’amministrazione, in linea e continuità con le ultime due a trazione Forza Italia, hanno portato questa città alla desertificazione totale».