Alluvione Vibo, Di Bartolo (Pd): «A cittadini e imprese solo risposte parziali»
Il segretario provinciale plaude ai consiglieri regionali Alecci e Mammoliti che hanno richiamato l’attenzione sul trasferimento ad altro scopo di 7 milioni di euro che erano destinati alle aziende vibonesi colpite dal nubifragio
«Bene hanno fatto i consiglieri regionali del Partito democratico, Ernesto Alecci e Raffaele Mammoliti, a richiamare pubblicamente l’attenzione sulla variazione del Piano di sviluppo e coesione trattato nell’ultima seduta del consiglio regionale. In particolare, sono stati trasferiti ad altra destinazione 7 milioni di euro stanziati per aiutare le imprese turistiche vibonesi colpite dall’alluvione del luglio 2006 che ha interessato Vibo Marina, Portosalvo, Bivona, Longobardi e San Pietro. A distanza di sedici anni, cittadini e imprese hanno finora ottenuto solo risposte parziali rispetto all’ammontare dei danni quantificati». Lo afferma Giovanni Di Bartolo, segretario provinciale di Vibo Valentia del Pd.
«Indicazioni specifiche – prosegue – si attendono anche sui piani di esecuzione degli interventi di messa in sicurezza di corsi d’acqua, versanti in frana e difesa costiera. Ad oggi, infatti, risultano non raggiunti adeguati livelli di sicurezza per una porzione di territorio densamente abitata e ancora esposta a rischio. Si ricordi che, un anno fa, da un lato la Regione Calabria chiarì che le risorse per questi interventi erano disponibili e in attesa di essere spese, dall’altro il Comune di Vibo Valentia rimosse da importanti aree il vincolo di rischio elevato. Non possiamo consentire che l’inefficacia dell’azione amministrativa continui a portare puntualmente alla perdita di risorse preziose. Un chiarimento su questi aspetti credo sia doveroso nei confronti dei cittadini per garantire – chiude il segretario – quanto dovuto in termini di risarcimento dei danni e di sicurezza del territorio».