Vibo Valentia, Iannello (Pd) d’accordo con Lo Schiavo: «Si apra un tavolo politico»
Il componente della direzione regionale e del circolo cittadino democrat si sofferma sulle recenti elezioni, passando poi per le «questioni aperte» della città che impongono la costruzione di una alternativa progressista
«Le ultime elezioni amministrative, che hanno chiamato alle urne oltre un milione di elettori per eleggere i sindaci e i nuovi consigli comunali, non dovevano essere un turno favorevole al centrosinistra, eppure dall’esito dei ballottaggi non solo abbiamo superato ogni previsione, ma addirittura siamo riusciti a strappare diversi Comuni al centrodestra. Tra i risultati più eclatanti notiamo che, oltre a quello di Verona, in assoluto emerge quello di Catanzaro, una città amministrata per anni dal centrodestra convinto di vincere al primo turno, ma che nonostante il notevole vantaggio avuto al primo turno, il candidato del centrosinistra Nicola Fiorita ha stravinto con il 58% dei consensi determinando un ribaltone in cui pochi speravano e che conferma che con una strategia condivisa ed una candidatura a sindaco autorevole si vince anche contro le generali aspettative». Pensieri e parole di Antonio Iannello, componente della direzione regionale e del circolo cittadino di Vibo Valentia del Partito democratico, nonché ex assessore comunale ai Lavori pubblici della giunta Sammarco. [Continua in basso]
Breve analisi del voto nel Vibonese e il “campo largo” di Enrico Letta
Per quanto riguarda il territorio provinciale, l’interessato spiega che «non ci sono stati grandi scossoni, in quanto diversi sindaci sono stati riconfermati e una analisi politica puntuale non è facile farla in quanto in diversi Comuni hanno prevalso le liste civiche. Peraltro da parte nostra è doveroso segnalare la riconferma dei nostri sindaci e dei tanti amministratori comunali eletti. Da questa sommaria analisi politica – sottolinea Antonio Iannello – non c’è dubbio che il Pd a livello nazionale e locale risulta molto afforzato e viene premiata tutta l’azione politica del “campo largo” del segretario nazionale Enrico Letta e quella della rigenerazione del segretario regionale Nicola Irto, con un entusiasmo ritrovato che – afferma convinto l’ex assessore – consolida positivamente la difficile e impegnativa fase congressuale chiusa recentemente. Il successo sperato, ma inatteso a Catanzaro e che ha sancito una sonora sconfitta del centrodestra, se visto in un’ottica giusta, può aprire nuovi scenari per la coalizione del centrosinistra anche nella nostra città di Vibo Valentia, roccaforte del centrodestra dal 2010».
Vibo Valentia e quelle «grandi questioni» ancora tutte da risolvere
Soffermandosi, quindi, proprio su Vibo Valentia, l’esponente democrat chiarisce che si tratta di «una città che anche questa amministrazione insediatasi da ormai tre anni non è riuscita non solo a risolvere le grandi questioni – come la messa in sicurezza del territorio, il degrado ambientale, la viabilità e le infrastrutture, la macchina amministrativa, la manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio comunale – ma ha anche deluso profondamente i cittadini desiderosi di un rilancio vero della città. La crisi amministrativa di questi giorni poi è figlia anche di questi ritardi e di una mancanza di visione politica, con i leader dei partiti e movimenti che hanno voluto dare un messaggio forte al sindaco Maria Limardo costringendola a far dimettere gli assessori che principalmente la rappresentavano».
D’altro canto – annota ancora Antonio Iannello – «lei stessa, messa all’angolo, non ha potuto se non subire una destabilizzazione che pur indebolendola l’ha fatta dichiarare che si era trattato di una normale crisi fisiologica. Proprio per questo il Partito democratico, dal circolo di Vibo alla Federazione, dal consigliere regionale Raffaele Mammoliti al gruppo consiliare, sta veramente svolgendo un proficuo lavoro denunciando tutte le criticità del territorio in primis la sanità e che nell’insieme fanno emergere lo stato di vero limite di idee e progetti di questa amministrazione». [Continua in basso]
D’accordo con Antonio Lo Schiavo per l’apertura di un tavolo politico
L’ex assessore guarda, pertanto, in avanti, alle future amministrative, e confida di apprezzare «il messaggio del consigliere regionale Antonio Lo Schiavo di mettere in piedi e con largo anticipo un tavolo politico-programmatico di confronto con tutte le forze politiche di opposizione, movimenti, associazioni e tutti quei pezzi della società civile, il mondo economico e sociale per costruire una alternativa progressista per la città. Condividiamo che una coalizione duratura di centrosinistra per vincere dovrà essere costituita tempestivamente e dovrà partire dalle idee e dai progetti di sviluppo sostenibili per tutto il territorio comunale, costruendo una coalizione progressista che condividendo un comune sentire abbia la forza ideale di rovesciare questo centro destra che da diversi anni amministra negativamente il capoluogo. Il declino progressivo della città – fa presente l’esponente del Pd – non deve essere subito in maniera impotente, serve uno scatto di orgoglio per contrastare questo fenomeno, investendo sul sociale, sulla cultura e soprattutto sui giovani. Anche noi sosteniamo che nella città abbiamo vinto quando ci siamo presentati in maniera credibile e con un progetto di governo ben definito. Proprio per questo abbiamo il dovere di offrire alla comunità vibonese una nuova amministrazione democratica, alternativa e progressista che offra – questa la conclusione del dirigente democrat – quello spirito ampio e condiviso unitamente ad un programma serio oltre che credibile e attuabile così come in passato altre amministrazioni hanno dimostrato di attuare vincendo».