Comune di Stefanaconi: il sindaco Salvatore Solano vara la nuova giunta
Si è svolto il primo consiglio comunale, nel corso del quale è stata data comunicazione della nomina dei due assessori. Deleghe anche per quattro consiglieri
A Stefanaconi si è svolto il primo Consiglio della neo eletta amministrazione comunale, con a capo il riconfermato primo cittadino Salvatore Solano. Tra i punti all’ordine del giorno: la verifica delle condizioni di candidabilità, eleggibilità e compatibilità del sindaco e dei consiglieri eletti; il giuramento del sindaco; la costituzione dei gruppi consiliari e designazione dei rispettivi capigruppo; la nomina dei componenti della giunta comunale.
A tal proposito, il primo degli eletti ed assessore uscente Emanuele Franzé (222 preferenze) è stato nominato vicesindaco; a lui sono state attribuite le deleghe: Ambiente e territorio, Commercio, Manifestazioni ed eventi, Politiche giovanili. In giunta resta anche il già vicesindaco Fortunato Cugliari (115 voti), nominato assessore con deleghe a Bilancio, Politiche sociali, Attività produttive, Agricoltura, Tributi, Innovazione tecnologica.
Il sindaco ha inoltre conferito specifiche deleghe a quattro consiglieri comunali di maggioranza: Francesco Chiarella (Turismo e Rapporto con le associazioni); Francesca Isaia (Urbanistica e istruzione); Domenico Pondaco (Sport); Alessandra Policaro (Rapporti con la frazione Morsillara e comunicazioni istituzionali). [Continua in basso]
Come presidente del Consiglio è stato designato, a maggioranza, l’uscente Domenico Barbalaco il quale si è detto onorato di poter proseguire nel solco tracciato nel corso del mandato precedente, assicurando imparzialità, volontà d’ascolto e garanzia nel democratico funzionamento dell’assise anche nella sua nuova composizione. Si è quindi proceduto alla designazione dei capigruppo consiliari. Scelta ricaduta su Francesca Isaia, capogruppo di maggioranza “SiAmo Stefanaconi”, e Carmelo Disì, capogruppo di “Idee e legalità” in rappresentanza dell’opposizione.
«A distanza di cinque anni – ha affermato Solano nel suo intervento di insediamento – ho giurato nuovamente fedeltà alla nostra Costituzione, ai cui valori e principi continuerà ad essere improntato il mio ruolo. Consentitemi di rivolgere, un sincero e personale ringraziamento ai cittadini di Stefanaconi, rappresentativi di quel corpo elettorale che ha decretato la composizione di questa assise, affidando a me e alla mia squadra l’onere e l’onore di continuare a governare il Comune per i prossimi 5 anni, ed ai consiglieri eletti della lista “Idee e legalità” il ruolo di opposizione». [Continua in basso]
Quindi il saluto del sindaco a «tutte le autorità civili e militari; ai dipendenti comunali; al mondo della scuola; a tutte le realtà associative, al parroco don Maurizio Raniti, alle congreghe, ai volontari di Pajeradi e tutti coloro che a vario titolo operano e lavorano per il bene della comunità. Continuerò ad essere il sindaco di tutti i cittadini di Stefanaconi, anche di quelli che non ci hanno votato ed hanno preferito l’altra lista. Dal Consiglio mi aspetto un forte contributo per realizzare quell’idea di paese sviluppata nel nostro programma elettorale. Un’idea di paese che sappia mettere insieme bellezza e sviluppo del territorio. Il mio impegno – ha chiarito – sarà quello di dar vita ad un rapporto di collaborazione proficua con tutto il Consiglio comunale. Ma non senza fare una puntualizzazione: nessun dialogo o confronto potrà esserci in questa fase con chi siede tra gli scranni riservati a questa minoranza consiliare pur rispettando ogni prerogativa che la legge attribuisce ad essi. I rapporti tra minoranza e maggioranza dovrebbero essere regolati, per prassi, da correttezze e rispetto istituzionale. I toni, le ignobili accuse, le strumentalizzazioni usate in campagna elettorale assumono una gravità diffamatoria e calunniatoria che non consentono di affermare che questi principi siano stati rispettati».
«Abbiamo ancora sogni da realizzare e progetti da costruire – ha detto infine Solano – e per questo ho bisogno di tutti voi, consiglieri, sostenitori, simpatizzanti, ma anche di tutti i cittadini che come me, come noi, credono nel nostro paese, perché delle tre parole: competenza, impegno e passione. A voi chiedo di essere vicini all’Istituzione, di sentirsi soggetti attivi del cambiamento, di sviluppare quel senso dell’identità cittadina che sono sicuro ci consentirà di raggiungere sempre più ambiziosi traguardi».
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