Sant’Onofrio, il gruppo “Tre Spighe”: «Dal Comune persi importanti finanziamenti»
Ancora un duro affondo dei consiglieri di opposizione contro l’amministrazione guidata dal sindaco Antonino Pezzo: «Annuncia opere e finanziamenti, ma non presenta la domanda per ottenere contributi»
«Il sindaco annuncia opere e finanziamenti, ma il Comune di Sant’Onofrio non presenta la domanda per ottenere importanti contributi, ancora una volta. Il Comune di Sant’Onofrio ha perso una grande occasione per ottenere i contributi previsti relativi alla messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio comunale, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade». Ancora un affondo del gruppo consiliare di minoranza “Tre Spighe” contro l’amministrazione guidata dal sindaco Antonino Pezzo.
In particolare, con un decreto di febbraio 2022, «veniva chiesto agli enti locali di produrre richiesta di contributo per la copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, relativa ad opere pubbliche di messa in sicurezza: del territorio a rischio idrogeologico; di strade; di edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dell’ente. Ciascun ente locale, entro il termine perentorio del 15 marzo 2022, poteva inviare fino ad un massimo di tre richieste di contributo. Ebbene – tuonano i consiglieri di opposizione – lo scorso 10 giugno sono state approvate le graduatorie dei Comuni beneficiari dove figurano le richieste di 47 Comuni del Vibonese. Mancano all’appello il Comune di Sant’Onofrio e quello di Francica. Pertanto, il sindaco di Sant’Onofrio, che si vanta ogni volta di sfruttare tutte le occasioni, sembra aver perso questa opportunità. O forse la colpa è da addebitare al responsabile tecnico che, guarda caso, è lo stesso del Comune di Francica».
Il risultato? «Si è persa una grande opportunità – si fa notare – che gli altri comuni del vibonese invece hanno utilizzato. Il sindaco di Sant’Onofrio invece sembra essere più interessato a fare le sfilate ed a mettersi in mostra con la fascia, che qualcuno sostiene tenga sempre con sé, persino la notte. Noi avremmo presentato la domanda per poter sistemare le strade rurali, come ad esempio in località Fego, dove negli ultimi anni l’area è stata interessata da problematiche idrogeologiche legate all’esondazione del torrente Lavatoi e alla regimazione delle acque superficiali, la messa in sicurezza – conclude il gruppo consiliare – di località Santa Elia, la continuazione dell’innovazione delle rete idrica ad altre aree del paese».