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Sant’Onofrio, Rendiconto finanziario: il gruppo “Tre Spighe” vota no e spiega perché

I consiglieri di opposizione: «Rivendichiamo i risultati tangibili ed incontrovertibili conseguiti in materia finanziaria in cinque anni di dura e competente opera amministrativa che la nuova compagine sta già dilapidando»

Sant’Onofrio, Rendiconto finanziario: il gruppo “Tre Spighe” vota no e spiega perché
Il Comune di Sant'Onofrio

«Nel corso dell’ultimo consiglio comunale come gruppo di opposizione “Tre Spighe” abbiamo espresso il voto contrario all’approvazione del Rendiconto della gestione finanziaria 2021. Se avessimo tenuto conto del fatto che il bilancio di esercizio 2021-2023 è stato approvato a settembre dalla precedente amministrazione Maragò, e quindi quasi un consuntivo, e considerato il risultato di amministrazione assai positivo di oltre 5 milioni di euro, dieci volte superiore a quello del 2015, e di un attivo di oltre 15 milioni, nonché del parere favorevole del revisore dei conti, come gruppo avremmo dovuto votare a favore».  Così i consiglieri di minoranza al Comune di Sant’Onofrio. [Continua in basso]

«Tuttavia – aggiungono – abbiamo votato contro l’approvazione del rendiconto per rimarcare alcuni punti che riteniamo di grande importanza e che mettono in evidenza il nuovo corso amministrativo che nei tre mesi del 2021 ha già mostrato una impronta negativa che continua anche nel 2022. Ci riferiamo al mancato impegno delle somme stanziate dal fondo per la solidarietà alimentare, con un trasferimento statale al Comune di Sant’Onofrio di 51.183,92 euro finalizzato a dare ristoro a famiglie in difficoltà per l’acquisto di beni alimentari e di prima necessità, o per il pagamento delle bollette. Ci riferiamo – viene osservato – al mancato impegno e quindi alla liquidazione delle somme che sono state determinate in fase di contrattazione decentrata a favore dei dipendenti comunali. Ci riferiamo all’impegno di una somma di 5mila euro per le luminarie e gli addobbi natalizi avvenuto con una determina datata novembre 2021 ma pubblicata solamente pochi giorni fa, una scelta che offre il senso plastico di una amministrazione che ci tiene solamente ad apparire, a mettersi in mostra, ma trascura i bisogni dei cittadini in difficoltà».

A ciò, gli interessati aggiungono che «l’assessore delegato non risulta presente nella giunta che ha approvato il rendiconto, assenza che si potrebbe interpretare come una forma di mancata assunzione di responsabilità, anche perché la giunta può essere convocata senza particolari limitazioni e può tenere conto degli impegni di un suo componente, specie di chi ha la delega specifica. Come gruppo Tre Spighe rivendichiamo i risultati tangibili ed incontrovertibili conseguiti in materia finanziaria in cinque anni di dura e competente opera amministrativa che la nuova compagine sta già dilapidando, proponendo all’approvazione del Consiglio dei provvedimenti che risultano carenti di dati ed informazioni di dettaglio per come si è avuto modo di ribadire su diversi punti in discussione. Infatti, la maggioranza ha inteso approvare un riconoscimento di debiti fuori bilancio sulla base della sola attestazione dei responsabili del servizio e senza individuare i fondi e le risorse necessarie per procedere al pagamento».

I consiglieri di minoranza del gruppo “Tre Spighe” hanno inoltre «lamentato una carenza della documentazione presentata dagli uffici comunali ed in particolare dal responsabile ufficio tecnico il quale produce una stringata attestazione di debiti che il Comune avrebbe e per i quali si nutrono forti dubbi. Il consiglio comunale dovrebbe poter disporre di relazioni dettagliate circa le situazioni debitorie dell’Ente con una esposizione di dettaglio dei creditori, degli importi precisi (e non arrotondati), delle procedure connesse al debito accertato, della provenienza rispetto a quale esercizio finanziario e a quali evenienze straordinarie sono connessi, dalla messa in evidenza di misure alternative al riconoscimento come debiti fuori bilancio. Negli anni passati debiti consistenti sono stati gestiti all’interno del bilancio stesso, attraverso delle transazioni o con la previsione di un capitolo apposito. Al sindaco  -questa la conclusione dei consiglieri di opposizione –  che aveva tentato di addebitare i debiti alla precedente amministrazione, è stato risposto puntualmente sull’origine delle cifre prospettate, proponendo la creazione di una apposita commissione consiliare per indagare sulla questione (proposta non accolta)».

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