Sport e tempo libero a Vibo, Soriano (Pd) al sindaco: «In città uno dei momenti peggiori»
Duro affondo del capogruppo democrat che ricorda al sindaco Limardo quanto aveva promesso in campagna elettorale. E oggi? «Strutture chiuse o inagibili. Si pensi alla Piscina comunale o al Palazzetto di Viale della Pace»
“Lo sport non è solo una forma di intrattenimento, ma anche uno strumento per comunicare valori”, in quest’ottica l’amministrazione comunale si prenderà cura degli impianti sportivi esistenti rendendoli efficienti e facilmente fruibili ai cittadini, anche al fine di fornire alternative costruttive ed educative per i nostri ragazzi e di sensibilizzarli alla cultura dello sport anche con iniziative mirate all’interno dei loro percorsi scolastici. Particolare attenzione sarà rivolta alla ricerca di strumenti finanziari, regionali e/o comunitari, adeguati alla creazione di nuove strutture sportive da realizzare in particolar modo nelle zone periferiche e nelle frazioni. Sarà predisposto un nuovo regolamento di affido e gestione degli impianti sportivi finalizzato alla semplificazione della fruizione degli stessi da parte della collettività”. Questo era quanto scriveva il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo nel programma elettorale nel 2019 e che oggi viene ricordato dal capogruppo consiliare del Partito democratico Stefano Soriano. [Continua in basso]
«Strutture chiuse o inagibili»
«Il sindaco Limardo – ricorda quest’ultimo – scriveva che la sua amministrazione si sarebbe presa cura degli impianti sportivi esistenti rendendoli efficienti e facilmente fruibili ai cittadini, il tutto comeè giusto anche per finalità costruttive ed educative. Ad oggi, tuttavia, nulla di tutto ciò è avvenuto ed anzi lo sport in città vive sicuramente uno dei momenti peggiori degli ultimi anni. Le strutture sono chiuse o inagibili. Si pensi – si fa notare – alla Piscina comunale di cui oramai non si hanno notizie da tempo, o al Palazzetto di Viale della Pace, prima dato all’Asp di Vibo Valentia per i vaccini ed i tamponi ed oggi chiuso, e molto probabilmente inagibile, dove si dovrebbe intervenire sia per quanto riguarda il parquet che il tetto».
Quella mancata partecipazione al bando “Sport e e Periferie”
Prendersi cura delle strutture sportive, a giudizio del capogruppo di minoranza, «significa effettuare una manutenzione costante e renderle fruibili all’utenza, non inserirle nei beni da alienare come è invece accaduto all’altro Palazzetto di viale della Pace, attualmente gestito da una importante società di pallavolo. Il sindaco Limardo – prosegue il consigliere – prometteva di recepire finanziamenti regionali e/o comunitari per creare nuove strutture sportive in particolare nelle periferie e nelle frazioni, ed invece alla prima occasione utile il Comune di Vibo Valentia non ha partecipato al bando “Sport e Periferie” che ha portato in molti Comuni del Vibonese una vera e propria pioggia di euro per le strutture sportive. Tra pochi giorni scadrà il nuovo bando ma al momento non ci è dato sapere se il Comune aderirà ed in quale misura. Troppo facile – commenta ancora l’interessato – nascondersi dietro il solito ritornello del Comune in dissesto e delle difficoltà finanziare o alla mancanza di personale. I fatti ci dicono che nel Documento unico di programmazione i fondi previsti per lo sport ed il tempo libero sono zero euro per l’anno 2022, zero euro per l’anno 2023 e zero euro per l’anno 2024. Identica somma è destinata per il triennio ai giovani. Come detto in occasione dei fondi sulla cultura, i fatti e soprattutto i documenti ci raccontano una verità che questa amministrazione cerca di nascondere dietro molto fumo». [Continua in basso]
«Storia diversa da quella promessa dal sindaco»
Secondo Stefano Soriano, dunque, «la storia che questo sindaco aveva raccontato e promesso ai cittadini che lo hanno votato è diversa da quella che si vive ogni giorno in questa città. Si pensa spesso a fare selfie per una palestra all’aperto realizzata al Parco urbano senza pensare alla funzionalità della stessa priva di tappetini tra uno strumento e l’altro e molto spesso ricoperta di erbacce o circondata da un pantano di fango. Cultura e Sport di certo rappresentano un percorso per consentire ai tanti giovani della nostra città di crescere e pensare che un futuro diverso sia possibile anche a Vibo Valentia, ovviamente – conclude il capogruppo democrat a Palazzo Luigi Razza – con un Comune che investe poco o nulla in questi settori difficilmente questa città potrà rialzarsi dalla palude in cui sembra impantanata da troppo tempo».