Elezioni Pizzo, il candidato sindaco Pititto presenta il codice etico
L’aspirante primo cittadino non ha dubbi: «Il rispetto per le regole e il rigetto totale di logiche mafiose sono punti saldi del nostro impegno politico»
«Non è certo un caso se abbiamo scelto di diffondere il nostro codice etico proprio in occasione del trentennale della strage di Capaci. Più di un tributo, un vero e proprio impegno che abbiamo voluto assumere dinnanzi al sacrificio di chi ha dato la vita per la lotta alla mafia». Così Sergio Pititto commenta la decisione di rendere noto sui social il decalogo a favore della legalità sottoscritto da tutti i candidati che lo sostengono nella sua corsa elettorale per diventare sindaco di Pizzo. [Continua in basso]
«Legalità, trasparenza, collaborazione diretta con la prefettura, dialogo continuo con le associazioni di cittadini. Sorveglianza dell’attività del comune e fari accesi su gare e appalti per evitare infiltrazioni malavitose, sono queste le nostre linee essenziali presenti nel codice etico. La legalità non è barattabile – continua -. Il rispetto per le regole e il rigetto totale di logiche mafiose sono punti saldi del nostro impegno politico. Un impegno che si esprimerà attraverso una reale trasparenza dell’azione amministrativa, che sarà completamente impermeabile a qualunque tentativo di condizionare il governo della città. Ecco perché il nostro codice etico prevede regole che vanno accettate e seguite subito, già in campagna elettorale».
Pititto aggiunge: «Il punto 3 del nostro decalogo, infatti, fa riferimento proprio alla competizione elettorale, impegnando i candidati a condurre una campagna decorosa, corretta e lecita, nel rispetto di ogni contraddittore politico, promuovendo l’adesione al nostro progetto senza mai formulare promesse di vantaggi economici o di altre utilità e, lo sottolineo, senza mai denigrare gli avversari». Poi, il candidato a sindaco della lista Adesso Pizzo, torna a rimarcare il significato del trentennale della strage di Capaci, al fine di evidenziare la tensione alla legalità che caratterizza il suo schieramento.
«Quelle immagini delle auto di Falcone e della sua scorta distrutte dall’esplosione, così come lo scenario spettrale di via D’Amelio, dove poche settimane dopo venne ucciso il giudice Borsellino, sono ormai cristallizzate nella nostra memoria. Così profondamente che rischiano di diventare un ricordo sbiadito. Questo non deve accadere. Ecco perché dobbiamo continuare a raccontare cosa successe, cosa ha significato quel sacrificio. E dobbiamo continuare a farlo non solo nelle scuole e nei convegni, ma anche nelle sedi istituzionali, a cominciare proprio dai Comuni. Un impregno doveroso affinché sia sempre chiaro a tutti da che parte stiamo. Accolgo, quindi, volentieri l’invito di Giuseppe Borello, referente di Libera Vibo Valentia, da sempre impegnato per la costruzione di una rete solidale sul territorio, a sottoscrivere un patto per la legalità della nostra città».
Ecco il testo completo del codice etico sottoscritto dai candidati di Adesso Pizzo [Continua in basso]
Il candidato a Sindaco e le candidate e i candidati a consigliere della lista “Adesso Pizzo Sergio Pititto Sindaco” per le elezioni amministrative del 12 giugno 2022, con la sottoscrizione del presente codice etico, si impegnano irrevocabilmente e formalmente ad attenersi e a rispettare, nella campagna elettorale prima e poi durante la propria azione politico – amministrativa, tutti gli impegni e le dichiarazioni di principio contenuti nel presente documento.
Tutti si impegnano a:
1) Improntare ogni comportamento e azione al rigoroso rispetto della Costituzione, delle leggi, della legalità, dello Stato e delle sue istituzioni, unitamente al rispetto dei principi sanciti nella dichiarazione Universale dei diritti Umani.
2) Perseguire unicamente il bene comune della collettività, la tutela delle fasce deboli della popolazione, l’imparzialità dell’azione amministrativa e a promuovere la partecipazione e l’integrazione dei cittadini, specie dei più giovani, alla vita politica e sociale della Città.
3) Condurre la campagna elettorale in maniera decorosa, corretta e lecita, nel rispetto di ogni contraddittore politico, con il preciso impegno a chiedere consensi solo tramite legittimi e trasparenti mezzi di persuasione e convincimento, senza mai formulare promesse di vantaggi economici o di altre utilità e senza mai diffamare, ingiuriare o denigrare altri candidati.
4) Mantenere fede per tutta la consiliatura al programma amministrativo – elettorale presentato dai componenti della lista “Adesso Pizzo Sergio Pititto Sindaco” e a operare per la sua piena realizzazione, agendo con lealtà, probità, dignità e decoro, nell’interesse della collettività e nel rispetto delle leggi dello Stato.
5) Nei limiti di una rigorosa analisi di legalità, nel corso della campagna elettorale e poi del mandato elettivo, a rifuggere dall’avere contatti con soggetti esponenti della criminalità organizzata o contigui ad essa, nonché a denunciare immediatamente alle autorità giudiziarie ogni tentativo di condizionamento o di avvicinamento o di corruzione da parte di qualsiasi soggetto.
6) Attenersi, nella campagna elettorale e poi durante il mandato politico, ad una rigorosa etica e moralità politica, rifiutando ogni metodo o pratica clientelare. Con impegno alle immediate dimissioni in caso di coinvolgimento diretto in indagini giudiziarie per reati di associazione a delinquere o per reati di stampo mafioso.
7) A non presentare atti o proposte di atti che presentano suoi (del candidato/a) potenziali interessi personali o di gruppi di persone legate a lei/lui da qualsiasi tipo di vincolo. Astenersi da ogni atto destinato ad apportargli vantaggi economici o vantaggi od utilità indebite o illecite.
8 ) Interfacciarsi periodicamente con i cittadini, anche in modalità digitale, per riferire circa la sua attività politico amministrativa e sul rispetto degli impegni presi.
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