Zambrone, l’opposizione: «Si inizi a risolvere i problemi reali dei cittadini»
La diatriba con la maggioranza continua. La minoranza critica aspramente la compagine guidata dal sindaco L’Andolina: «Ci vergogniamo di questa gestione della cosa pubblica»
«Nonostante la stima che nutriamo per l’intelligenza del sindaco Corrado L’Andolina, come uomo di cultura quale è, e di recente nominato presidente del Sbv (per cui rinnoviamo le congratulazioni fatte già pubblicamente), ci preme evidenziargli il significato della parola “fuorviante” secondo il vocabolario Treccani, perché forse gliene è sfuggito il senso: che svia, che allontana dal vero. Ingannevole. Come può l’analisi di un documento contenente dati oggettivi, a cui non vi può essere libera interpretazione, avere nel rifiuto di approvazione del bilancio, motivazioni fuorvianti? È tutto nero su bianco». Continua la diatriba politica tra l’amministrazione comunale di Zambrone e l’opposizione. [Continua in basso]
L’approvazione del bilancio
Il gruppo “Rinascita per Zambrone” replica alla maggioranza spiegando che «ci siamo limitati a leggere e ad analizzare analiticamente e tecnicamente un documento importante per la vita dell’ente, che ogni cittadino ha il diritto di conoscere nella sua interezza e dimensione, e che può influire sul suo assetto e di conseguenza, sulla vita dei cittadini zambronesi e sul loro futuro. Troppo facile – si evidenzia – promettere benessere in campagna elettorale. Gli zambronesi devono sapere cosa realmente succede all’ente sotto l’amministrazione politica del sindaco L’Andolina. E qui ricordiamo che è stata la maggioranza, a non accettare la diretta dei consigli in cui i cittadini avrebbero potuto valutare personalmente se le nostre motivazioni di voto, fossero state ragionevoli o fuorvianti. È la legge stessa a consentire la possibilità di diretta dei consigli comunali pubblici. Fuorviante, un termine che il sindaco usa troppo spesso nei nostri confronti come a voler denigrare chi cerca di svelare una realtà ben diversa, da quella che ci si ostina a far credere».
I consiglieri rimarcano: «Si è dimenticato quando era in minoranza, l’azione politica di opposizione che ha portato avanti? Tanto aggressiva da aver portato alla caduta di un’amministrazione dopo 7 mesi e con più di un anno di commissariamento. Noi basiamo la nostra opposizione su una linea politica che mira a garantire i diritti dei cittadini, la trasparenza dell’attività amministrativa. Pretendiamo che la maggioranza dimostri maturità al punto da correggere il tiro dove si riscontrano errori di valutazione e non faccia ostruzionismo a prescindere. Il sindaco dimentica ancora una volta, che non è solo ad amministrare il comune e che deve considerare democraticamente, l’esistenza di un’opposizione vigile su ogni atto e azione, che questa maggioranza realizza nel suo percorso politico. L’onestà come la politica, si dimostrano coi fatti, non con le parole. Di quelle gli zambronesi ne hanno le orecchie piene. E a proposito di trasparenza, tutti i comuni hanno nella sezione ‘amministrazione trasparenza’ dei loro siti, nel settore bilancio, i file relativi ai bilanci degli anni precedenti per prenderne visione. Zambrone no. Perché?».
Entrando nel dettaglio «l’articolo 29 del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, dopo le modifiche introdotte dal d.lgs. 97/2016, si compone di tre commi e prevede che le pubbliche amministrazioni (tra cui anche i comuni) pubblichino il bilancio di previsione e consuntivo, completo di allegati, entro trenta giorni dalla sua adozione».
Le strade comunali
Sulla questione strade Contura, Madama e Reco, «siamo stati più che chiari contrariamente a quanto il sindaco voglia far credere ai cittadini. Abbiamo messo in discussione – afferma l’opposizione – il metodo con cui si sceglie solo in corso d’opera, di eseguire varianti migliorative ai progetti e quindi, ad una non corretta gestione finanziaria delle spese, che può succedere ma non in ogni progetto da realizzare.
Una corretta valutazione e conoscenza delle criticità, avrebbe permesso a questa maggioranza di realizzare subito un progetto completo per la strada Contura e non a ridosso delle elezioni per tornaconto elettorale. Conosciamo bene le date delle determine come anche i fatti non scritti, che portano a decidere su variazioni e scelte diverse da quelle originarie». Per “Rinascita”: «Se realmente la maggioranza avesse operato, come dice, con scrupolo e amore per la comunità, avrebbe puntato a eliminare criticità evidenti che mettono a rischio oltre che la sicurezza dei cittadini, anche la loro esistenza sociale ed economica. Il Belvedere si, le strade che stiamo perdendo per negligenza amministrativa, no. Abbiamo una piazza 8 Marzo bellissima ma a che serve se il resto è lasciato all’oblio? Basti pensare a piazza San Carlo sporca e buia alla consacrazione della chiesa avvenuta pochi giorni fa. Ci vergogniamo noi stessi di questa gestione della cosa pubblica. I soldi vanno spesi per migliorare il territorio, la qualità di vita dei cittadini e delle sue imprese, altrimenti di un tavolo da gioco sulla storia di Zambrone da 2300 euro, gli zambronesi non sapranno che farsene. Lo trovate nella determina n. 210 del 31.12.2021 con questa premessa: “obiettivo primario della compagine amministrativa in carica è quella di promuovere una politica culturale attrezzata alla sfida dei tempi con una promozione culturale che amplia l’orizzonte della propria coscienza critica e valorizza il senso della conoscenza e della responsabilità”».
L’opposizione chiede rispetto
Quindi l’affondo finale: «Si rispetti la nostra coscienza critica che così tanto viene osannata a parole e poco nei fatti, e si inizi a risolvere i problemi del territorio. Quelli tangibili e reali. La cultura è bella ed importante ma non può essere il solo centro di azione politica di questa maggioranza come di nessun’ altra. Vista la partecipazione del sindaco alla presentazione del libro su Giacomo Mancini, scritto da Paride Leporace, vogliamo sottolineare proprio l’impegno politico che ebbe quest’uomo straordinariamente pragmatico, nel segnalare le degenerazioni della spesa pubblica e la lungimirante visione sull’importanza delle opere pubbliche, in particolare le strade come mezzo di sviluppo di territori e comunità. Zambrone continuerà ad esistere se gli saranno consentiti i servizi necessari e una programmazione di interventi che miglioreranno la nostra qualità di vita. Ora, non alle prossime elezioni amministrative».
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