Spilinga, sindaco e giunta rinunciano anche quest’anno all’indennità
Si tratta di quasi 27mila euro che verranno destinati per i lavori di manutenzione dell'acquedotto comunale, il rifacimento del calvario e l'erogazione di contributi per il Circolo culturale e la locale squadra di calcio
Rinunceranno anche quest’anno all’indennità di funzione e ai gettoni di presenza, un tesoretto da quasi 27mila euro che sarà utilizzato a favore della comunità. Succede a Spilinga, dove a prendere tale decisione sono stati il sindaco Enzo Marasco, il vicesindaco Franco Barbalace, l’assessore Laura Pontoriero e i consiglieri di maggioranza Antonio Miceli, Giuseppe Pugliese, Domenico Pontoriero, Davide Fiamingo e Pasquele Pugliese. [Continua in basso]
Non è il primo anno che accade. L’attuale sindaco lo aveva già annunciato in campagna elettorale, nel settembre 2020: qualora fosse stato eletto, avrebbe rinunciato all’indennità. Un impegno mantenuto: per l’anno 2021, infatti, la cifra relativa a indennità di funzione e gettoni di presenza non è stata intascata dagli esponenti della maggioranza, venendo poi utilizzata per il ripristino di strade interpoderali e per piccoli lavori di efficientamento di servizi pubblici.
Per l’anno 2022, la somma risultante dalla rinuncia (€ 26.800,00) sarà destinata al già annunciato rifacimento del calvario sul Corso Garibaldi (intervento da € 18.860,00), a lavori di manutenzione dell’acquedotto comunale e infine all’erogazione di contributi a favore del Circolo Culturale e della Polisportiva Spilinga. Se non utilizzate per la finalità menzionata, tali risorse dovranno essere riversate allo Stato.
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