sabato,Dicembre 28 2024

Lo Schiavo e lo “strabismo” del Pd: «Così si legittima il centrodestra»

Per il già candidato a sindaco del centrosinistra, positiva la nomina di Loredana Pilegi alla guida della “Commissione ospedale”, ma il partito, rileva, «dimostra di poter cedere facilmente al volere della maggioranza».

Lo Schiavo e lo “strabismo” del Pd: «Così si legittima il centrodestra»

«Sono contento che alla fine, ed in extremis, l’opposizione si sia ravveduta eleggendo la dottoressa Loredana Pilegi alla presidenza della commissione sulla costruzione del nuovo ospedale. D’altra parte sarebbe stato davvero difficile spiegare il perché la minoranza avrebbe dovuto abdicare così facilmente alla presidenza favorendo un membro della maggioranza».

È quanto dichiara il consigliere comunale e già candidato a sindaco di Vibo Valentia per il centrosinistra, Antonio Lo Schiavo, commentando la nomina la vertice della commissione consiliare di controllo sull’iter della costruzione del nuovo ospedale, del consigliere Loredana Pilegi, vicina alle sue posizioni. Nello stesso ruolo, in una prima votazione e con l’appoggio di Pd e Forza Italia, era stato indicato Antonino Muratore, membro della maggioranza, contravvenendo però alla prassi che vuole tali incarichi riservati a membri della minoranza e facendo pensare ad un asse trasversale tra le due componenti sulla carta politicamente avverse.

Sfuma l’accordo trasversale sulla “Commissione ospedale”, Loredana Pilegi presidente

“Inciucio” sventato dalle regole statutarie che, come ricorda Lo Schiavo, non prevedono che «alla guida di commissioni di garanzia siano indicati componenti, seppur validi, della maggioranza che governa il Comune».

Il dato politico è però inequivocabile per l’esponente dell’opposizione: «di fronte ad una maggioranza che dopo soli pochi mesi fa emergere le sue prevedibili spaccature e divisioni, buona parte del gruppo del Partito democratico non solo non riesce a rimarcare nettamente il suo ruolo di opposizione, ma finisce per non riuscire nemmeno a rilanciare un progetto alternativo di città, legittimando, di fatto, l’attuale amministrazione di centrodestra».

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