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Joppolo, il sindaco sui fondi per i danni alluvionali: «Usati per pagamenti vari»

Il primo cittadino Giuseppe Dato risponde ai consiglieri di minoranza: «I finanziamenti sono finiti nel calderone delle somme senza vincolo di destinazione e sono state usate, dalla precedente amministrazione e dal precedente responsabile dell’area finanziaria, per effettuare pagamenti vari»

Joppolo, il sindaco sui fondi per i danni alluvionali: «Usati per pagamenti vari»
Nel riquadro il sindaco Giuseppe Dato

In merito ai fondi erogati dalla Regione Calabria per danni alluvionali del 2018, interviene a mezzo stampa il sindaco Giuseppe Dato: «Considerate la richiesta prot. n.2687 del 12 aprile 2022 con cui i consiglieri di minoranza interrogano il sindaco riguardo le somme concesse dalla Regione Calabria per i danni alluvionali 2018, che hanno interessato i torrenti Agnone, Pozzo e Valle, si informa che il sottoscritto, eletto nella tornata elettorale del 3-4 ottobre 2021, con nota prot.2247 del 24 marzo 2022, ha chiesto notizie, in merito, al responsabile dell’area finanziaria. Dalla relazione del nuovo responsabile dell’area finanziaria si evince che, i finanziamenti concessi dalla Regione Calabria, data ordinativo 18 novembre 2019, per i danni alluvionali del 2018, non sono stati considerati come somme con vincolo di destinazione. Pertanto, – evidenzia il primo cittadino – tali finanziamenti sono finiti nel calderone delle somme senza vincolo di destinazione e sono state usate, dalla precedente amministrazione e dal precedente responsabile dell’area finanziaria, per effettuare pagamenti vari». [Continua in basso]

«Adesso, per riparare al danno provocato, si sta cercando di ricostituire le varie somme che dovevano essere vincolate per poter onorare i pagamenti dei lavori finanziati.

Per quanto riguarda poi la preoccupazione dei consiglieri di minoranza, riguardo una confusione amministrativa, devono ricordare che l’abbiamo ereditata , specialmente nell’area economica – finanziaria dove abbiamo riscontrato un’enorme massa di debiti, un’anticipazione di tesoreria sistematicamente non restituita , una abitudine a non inviare i ruoli e quindi a non incassare i tributi». «La nostra azione – conclude il sindaco Donato – è mirata appunto a cercare di risolvere questi gravi problemi trovati in un Ente in Piano di Riequilibrio, se così si può definire, ancora non approvato dalla Corte dei Conti. Dall’urgente e necessario riaccertamento di tutti i parametri finanziari reali, avremo la risposta puntuale su quale strumento adottare per improntare il risanamento dell’Ente».

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