Serra San Bruno, si chiude l’esperienza amministrativa di Bruno Rosi
Sette consiglieri di maggioranza firmano le dimissioni (che saranno protocollate lunedì mattina) e di fatto fanno decadere il civico consesso.
La commedia è finita. Cala il sipario sull’amministrazione Rosi. Sette consiglieri su 12 (Nazzareno Salerno, Gerardo Bertucci, Adriano Tassone, Cosimo Polito, Carmine Franzè, Vincenzo De Caria, Giuseppe De Raffele), tutti di maggioranza, hanno firmato le dimissioni che saranno protocollate lunedì mattina.
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Le ragioni della decisione di interrompere l’esperienza amministrativa a tre mesi dalle elezioni comunali è spiegata in una nota firmata dai sette dimissionari: «La situazione venutasi a creare per effetto delle decisioni del sindaco Bruno Rosi impone l’adozione di atti chiari e precisi, oltre che la necessità di informare la popolazione su quanto avvenuto. Il sindaco non solo ha preso parte alla costituzione di un gruppo politico avversario, ma si è intestardito in atteggiamenti ostruzionistici che, di fatto, hanno paralizzato l’attività amministrativa».
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Di fronte alla scelta degli assessori di rassegnare le dimissioni, Rosi ha provveduto ad effettuare la revoca degli stessi «nella giornata di sabato, quando di norma il protocollo dell’Ente è chiuso. Ha nominato due nuovi assessori esterni tentando di rimanere abbarbicato alla poltrona. Questo modo di comportarsi non fa certamente parte della nostra cultura politica. Il nostro modo di fare politica implica, invece, che si debba lavorare sempre e comunque nell’interesse della collettività: quando ciò non può avvenire, occorre riconoscerlo immediatamente. Pertanto – concludono – considerando terminata questa esperienza e visto che un nuovo progetto politico sta andando avanti, riteniamo opportuno rassegnare le nostre dimissioni da consigliere comunale».