Tropea, maggioranza in frantumi dopo le dimissioni di Tropeano
Nel gruppo che sostiene il sindaco Rodolico si attende, in ogni caso, l'esito del lavoro d’indagine della commissione d'accesso agli atti.
Una volta si sarebbe detto: siamo alla frutta. Ma oggi anche le metafore potrebbero apparire fuori luogo. Pertanto, ci limitiamo a sostenere che dopo le dimissioni del vicesindaco e assessore all’Ambiente, Domenico Tropeano, nella maggioranza la tensione è alle stelle.
Tropeano avrebbe lasciato sbattendo la porta e senza concordare la propria decisione con il resto del gruppo. Un fatto questo che avrebbe irritato, e non poco, il primo cittadino Giuseppe Rodolico, già in apprensione per il destino appeso ad un filo della sua amministrazione.
Infatti, il 22 di aprile scadrà il mandato della Commissione d’accesso agli atti che dovrà accertare eventuali infiltrazioni mafiose al Comune. Qualora la relazione dovesse andare in questo senso, il consiglio comunale entro maggio potrebbe essere sciolto. A quel punto, la crisi si risolverebbe da sola.
E, infatti, pare che la resa dei conti sia stata rinviata a dopo questa data. Intanto, resta la presa di posizione di Tropeano a cui è andata la solidarietà del suo partito, il Pd, tramite il presidente del civico consesso e segretario di circolo Sandro D’Agostino.
Che si siano rotti degli equilibri definitivamente? Dalle mosse dei prossimi giorni ne capiremo qualcosa in più.
