Nuovo teatro di Vibo, si lavora per terminare l’esterno. Russo: «Da noi massima attenzione» – Foto
Procedono gli interventi da parte dall’amministrazione per portare a compimento l’ultimo lotto della tanto attesa opera di Moderata Durant. L'assessore assicura: «Si lavora sei giorni su sette»
Procedono alacremente gli interventi di completamento del nuovo teatro comunale di Vibo Valentia. «I lavori inerenti la sistemazione dell’area esterna stanno proseguendo sei giorni su sette a settimana e si avviano verso il completamento. Li stiamo seguendo quotidianamente», fa sapere alla nostra testata, visibilmente soddisfatto, l’assessore comunale ai Lavori pubblici Giovanni Russo, colui il quale ha ripreso in mano sin dall’affidamento del suo incarico in giunta l’intera e spinosa pratica relativa proprio all’ultimazione dell’opera di Moderata Durant. «Adesso – ha aggiunto sempre l’amministratore del capoluogo – c’è da augurarsi che non ci siano grossi ritardi nella consegna degli arredi e degli ascensori. La città attende quest’opera da tanti anni e noi abbiamo il dovere di consegnarla alla collettività. L’attenzione – questa l’assicurazione finale di Giovanni Russo – dell’amministrazione comunale è massima». E fa bene l’assessore a vigilare. Dobbiamo, infatti, ricordare che, oltre alla sistemazione dell’intera zona esterna alla struttura, che comprende i percorsi pedonali, i parcheggi e l’installazione dell’illuminazione pubblica, devono essere portate a termine le opere che riguardano la fornitura degli ascensori, degli arredi, delle poltrone, delle tende e dei rivestimenti della sala. Il tutto per un importo pari a 360.814 di euro, fondi ottenuti grazie a un muto contratto dall’ex amministrazione Costa. Il nuovo teatro, infatti, dopo l’affidamento da parte dell’amministrazione di Palazzo Luigi Razza dell’ultimo lotto degli interventi al Consorzio di Anzio – avvenuto ufficialmente l’11 giugno dello scorso anno -, di fatto, non ha mai visto partire i lavori di completamento. E tutto è tornato nuovamente ad incantarsi, a bloccarsi. [Continua in basso]
La minaccia di rescindere il contratto
Da qui la decisione dell’amministrazione del capoluogo, a fine dicembre scorso, di volere procedere addirittura con la rescissione del contratto d’appalto. «Devo dire in maniera molto chiara che noi stiamo procedendo alla rescissione del contratto con il Consorzio di Anzio che si è aggiudicato l’ultimo lotto di lavori del nuovo teatro comunale di Vibo Valentia. «Stiamo dunque procedendo applicando l’articolo 108 del Codice degli appalti, per gravi ritardi nell’esecuzione dei lavori rispetto ai termini contrattuali. Naturalmente è una scelta che stiamo facendo non a cuor leggero, perché comprendiamo a cosa stiamo andando incontro». Questo quanto ha dichiarato l’assessore in consiglio comunale, rispondendo a una precisa interrogazione presentata, a suo tempo, dall’ex capogruppo del Partito democratico Stefano Luciano al fine di avere spiegazioni sullo stato dei lavori di completamento dell’opera.
Il passo indietro e il nuovo accordo
Le cose, invece, poi non andarono in questo modo. E nella sorpresa generale a inizio marzo gli interventi di completamento del nuovo teatro comunale sono ripresi e ad eseguirli è sempre il Consorzio di Anzio che, tuttavia, ha cambiato impresa rispetto alla ditta consorziata che aveva avuto inizialmente l’incarico di eseguire gli interventi. In pratica è stato l’assessore a portare avanti la “trattativa” con i vertici del Consorzio dando alla fine un’altra opportunità che, evidentemente, è stata ritenuta favorevole da entrambe le parti: il Comune ha, infatti, ottenuto il cambio dell’impresa e l’assicurazione di terminare i lavori nel giro di pochi mesi e, dunque, ha evitato così di perdere altro tempo con la predisposizione di un ulteriore bando per l’assegnazione dei lavori, mentre il Consorzio ha visto mantenuto il contratto e non ha rischiato eventuali sanzioni. Il risultato è stato che i lavori sono ripresi e stanno procedendo – allo stato – secondo cronoprogramma. Non resta, pertanto, che sperare nella loro rapida ultimazione e – dopo oltre un ventennio (il finanziamento, 12 miliardi di vecchie lire, per il nuovo teatro è stato ottenuto nel lontano 2000: ossia ai tempi in cui Franco Bevilacqua era senatore ed Elio Costa era al suo primo mandato da sindaco. A Palazzo Luigi Razza, infatti, arrivano proprio allora, e grazie all’interessamento del parlamentare, le risorse finanziarie per la costruzione dell’opera) – nella tanto attesa consegna del nuovo teatro alla cittadinanza vibonese.