Serra San Bruno, la maggioranza verso la sfiducia al sindaco
Già domani Bruno Rosi potrebbe rassegnare le dimissioni dall’incarico a circa due mesi dalla fine naturale del suo mandato. Dietro l’operazione sfiducia la longa manus di Salerno.
Si fa sempre più probabile la mozione di sfiducia che la maggioranza potrebbe presentare nei confronti del sindaco Bruno Rosi. L’incontro chiarificatore tra questi e il gruppo con il quale ha vinto le elezioni cinque anni fa non ha chiarito un bel nulla. Anzi, le posizioni si sono ancora di più cristallizzate.
Dietro l’operazione c’è il dominus incontrastato del centrodestra serrese Nazareno Salerno. Anche se, secondo indiscrezioni, già nella giornata di oggi il primo cittadino potrebbe anticipate le mosse della sua ormai ex maggioranza e rassegnare le dimissioni.
Rosi, che aspirava ad un secondo mandato, non ha digerito il fatto di essere stato sacrificato dal suo mentore Salerno sull’altare dell’unità dello schieramento moderato. Pertanto, sabato scorso, dai microfoni di un’emittente radiofonica locale, ha annunciato la sua adesione al terzo polo, nato per iniziativa dei delusi del Partito democratico. Il detonatore della crisi che potrebbe interrompere la consiliatura a due mesi dalla sua naturale scadenza.
