sabato,Dicembre 28 2024

Regione Calabria, Mammoliti: «Il Documento di indirizzo strategico? Un mero elenco»

Duro affondo del consigliere regionale del Pd: «Adesso bisognerà concentrare la battaglia nell'imminente discussione in aula per mettere a nudo le politiche prive di un orizzonte strategico»

Regione Calabria, Mammoliti: «Il Documento di indirizzo strategico? Un mero elenco»
Il consigliere regionale Raffaele Mammoliti
La “Cittadella”, sede della Regione Calabria

«La voglia di essere i primi ad approvare il Documento di indirizzo strategico regionale (Fesr/Fse Plus 2021/2027), che dovrebbe definire le priorità degli interventi per i prossimi anni in Calabria, a sostegno dello sviluppo regionale, si scontra con la mancanza di coinvolgimento e con il necessario approfondimento previsto nei passaggi istituzionali competenti». A dichiararlo è il consigliere regionale del Pd Raffaele Mammoliti al termine della riunione della Commissione Bilancio. «Un documento di poco meno di 800 pagine, assegnato alla II Commissione consiliare appena lo scorso 30 marzo – prosegue l’interessato – e portato alla discussione nella seduta odierna, è stato approvato facendo prevalere soltanto la maggioranza numerica. Insufficiente la discussione sul merito, nessun approfondimento concreto, nonostante tale atto rappresenti il più importante documento dell’azione di Governo regionale e uno dei documenti di maggiore pertinenza istituzionale della Commissione. Essere i primi ad approvarlo non ha alcun significato se non esiste una visione strategica condivisa. Procedendo in questo modo si è approntato soltanto un documento che rappresenta un mero elenco di possibili utilizzi delle risorse assegnate, senza un’anima e uno sguardo di insieme». [Continua in basso]

Per tale ragione – sostiene il consigliere regionale del Pd – «esprimo la mia preoccupazione circa la capacità di affrontare con azioni mirate il deficit di sviluppo produttivo della Calabria e dei diritti di cittadinanza. Avevo chiesto il rinvio della trattazione di questo fondamentale provvedimento di qualche settimana, ma gli ordini perentori dalla Cittadella sviliscono il ruolo e la funzione delle Commissioni e strozzano di fatto ogni utile confronto democratico sul merito delle questioni. Adesso bisognerà concentrare la battaglia nella imminente discussione in aula consiliare, per mettere a nudo le politiche prive di un orizzonte strategico e di una reale prospettiva di cambiamento per una Regione, purtroppo, in cui tutti gli indicatori dello sviluppo sono di segno negativo. Animeremo inoltre – conclude l’esponente democrat – un confronto di merito a tutto campo, con gli attori economici, sociali, istituzionali territoriali e regionali al fine di avanzare proposte concrete e coerenti nell’interesse della collettività».

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