Comunali a Serra San Bruno, Rosi pronto a sostenere il terzo polo
Si profila una fine anticipata del suo mandato, il sindaco ammette infatti che: «La maggioranza potrebbe presentare una mozione di sfiducia nei miei confronti».
Ormai è rottura totale. Il sindaco di Serra San Bruno, Bruno Rosi, in una trasmissione radiofonica dell’emittente “RS 98” ha ammesso che all’interno della sua maggioranza «vi sono divergenze di vedute» e che, quindi, le strade sono destinate «a dividersi».
Poi l’annuncio a sorpresa: «Alle prossime comunali non sarò candidato a sindaco ma non mi posso esimere dal dare un contributo a chi me l’ha chiesto». Che tradotto vuol dire: adesione al terzo polo fatto nascere dai delusi del Partito democratico e dai “reduci” di altri ormai “defunti” schieramenti.
Rosi ha poi ventilato l’ipotesi di una possibile mozione sfiducia della sua stessa maggioranza che, compatta, è dalla parte del dominus del centrodestra Nazzareno Salerno: «Tra martedì e mercoledì – ha detto Rosi – decideremo il da farsi. Una cosa è certa: così come siamo messi non possiamo più andare avanti».
Insomma, la consiliatura potrebbe finire prima del previsto con la concreta ipotesi che città da aprile fino a giugno possa essere amministrata da un commissario prefettizio. Epilogo di un rapporto, quello tra Salerno e Rosi, finito in malo modo.