Riqualificazione piazza Municipio a Vibo, il M5S boccia il progetto: «Privo di visione, non innova»
Impietoso giudizio del capogruppo consiliare al Comune capoluogo Domenico Santoro: «Scelto lo status quo»
«Il nuovo progetto di piazza Municipio di Vibo Valentia, recentemente presentato dalla giunta comunale, sembra non avere una visione strategica, né tantomeno urbanistica, per una città del futuro, ma solo di semplice ammodernamento (pavimentazione ed alberi), non riconoscendo che invece si tratta di un luogo estremamente significativo per la città». È una bocciatura senza mezzi termini quella che il capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle al Comune capoluogo Domenico Santoro fa del nuovo progetto di riqualificazione della centralissima piazza Martiri D’Ungheria, meglio conosciuta come piazza Municipio, vincitore del concorso di idee voluto dall’attuale amministrazione comunale per individuare la migliore idea progettuale per la sistemazione dell’area. [Continua in basso]
«Un progetto di piazza che non innova»
E proprio dal concorso di idee, «la cui procedura è giustissima e da utilizzare nella maggior parte dei lavori pubblici», il rappresentante dell’opposizione a Palazzo Lugi Razza, che peraltro svolge la professione di architetto, confessa che ci si aspettava «un grande progetto in cui i cittadini potessero riconoscere la storia della importanza territoriale della nostra città, a partire dai fasti della Magna Grecia, del periodo Medioevale e di quello Ottocentesco. Ed invece ci si trova innanzi un progetto di piazza che non innova ed anzi sceglie lo status quo. Pertanto occorre ribattere alla ingiuria collettiva che si sta diffondendo: “Forse è vero, non vale la pena spendere un milione di euro per quattro alberi nuovi da mettere nella piazza principale di Vibo Valentia”. Ciò è fattibile – aggiunge Domenico Santoro – se nel progetto definitivo e nel successivo esecutivo, ancora da realizzare, si inseriscono elementi di innovazione che eliminino il “concetto del non finito” in cui si troverebbe la piazza».
In particolare, sempre secondo l’interessato, «occorrerebbe correggere gli errori di continuare con il disegno della piazza anteguerra, che nasconde la stratificazione storica sottostante esistente, e dell’oscuramento progettuale della vista del Castello dalla piazza stessa. Si ricorda che piazza Martiri d’Ungheria è proprio la confluenza del “Cardo” romano che vede attualmente come vista prospettica proprio il Castello, prospettiva negata dal progetto vincitore, vedi i nuovi alberi inseriti, e pertanto risulta essere una grave scelta errata. Ed ancora: i cittadini si aspettano un luogo in cui le varie culture si possano riconoscere. La piazza italiana è sempre caratterizzata proprio dal confronto delle funzioni del potere politico, quello culturale, religioso e quello commerciale». [Continua in basso]
Manca la proiezione della città «su un nuovo futuro»
Detto questo, il capogruppo del Movimento 5 Stelle ricorda che «oggi nella piazza vi sono solo le funzioni politica e cultura, quindi sarebbe stato ovvio l’introduzione di ulteriori funzioni, almeno quella commerciale e soprattutto che il confronto fra politica e cultura potesse avvenire senza l’arroccamento di un muro anacronistico che racchiude la scuola. Quindi non serve ammodernare la qualità dei materiali, ma occorre che la piazza superi la sua condizione del “non finito” che richiede – questa la conclusione di Domenico Santoro – l’introduzione di altre funzioni, come quelle commerciali e ludiche, oppure una nuova visione di innovazione urbanistica che proietti la città su un nuovo “futuro”».
Ecco cosa prevede oggi il progetto
Il progetto – lo ricordiamo – è stato presentato lo scorso 12 marzo dal team di Raffaele Sarubbo, giovane architetto originario di Praia a Mare, con sede a Lisbona in Portogallo, che si è aggiudicato il concorso di idee ideato dall’amministrazione Limardo su input dell’assessore ai lavori pubblici Giovanni Russo grazie ad un finanziamento di un milione di euro intercettato dal senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori. «Finalmente – ha detto quest’ultimo nel corso della conferenza stampa di presentazione svoltasi a Palazzo Gagliardi – si realizza qualcosa di bello per Vibo. E sono felice di avere contribuito alla realizzazione di un’opera che spero la città possa vivere presto». Si tratta di una prima tranche di fondi. L’altro milione di euro è infatti destinato a Vibo Marina dove sarà realizzato un centro sportivo «che da qui a breve – ha confermato il senatore – presenteremo».
Dalla piazza, dunque, andranno via le auto, le panchine, la fontana Scrimbia. Al loro posto un ampio spazio circondato da pini, mandorli, frassini e uno specchio d’acqua con un gioco di luci. Piazza Martiri d’Ungheria – ha evidenziato il progettista – non ha attualmente la dignità che merita, viene infatti utilizzata come parcheggio. Noi creeremo un ampio spazio destinato alla popolazione». In particolare, il progetto prevede la piantumazione nei giardinetti accanto al liceo artistico, di mandorli. Al centro della piazza frassini e tutto attorno le panchine con una fontana e una serie di elementi di giochi di luce e di acqua che cambieranno forma e colore a seconda delle diverse ore del giorno.
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