Ricadi, l’opposizione: «Strade colabrodo e zero servizi ma dal sindaco nessuna risposta»
Il gruppo di minoranza capeggiato da Pasquale Mobrici denuncia le criticità del territorio e attacca: «Amministrazione priva di idee e progetti»
Lavori infiniti al municipio e negli edifici scolastici, strade ridotte a colabrodo, piazzette e aree giochi tra erbacce e degrado, frazioni senza illuminazione pubblica e nessuna programmazione in tema di acqua e depurazione in vista dell’estate: sono solo alcune delle criticità denunciate a Ricadi dal gruppo di opposizione “Uniti per Ricadi”. Temi sollevati durante l’ultimo consiglio comunale, nel quale si è discusso di una convenzione per l’attuazione di un programma di rigenerazione urbana, che vede come capo fila il Comune di Nicotera, «senza alcun progetto», scrivono in una nota i consiglieri Mobrici, Rizzo, Schiariti e Pantano. [Continua in basso]
«La cosa sembra paradossale – affermano -ma ormai ci siamo abituati ad una amministrazione priva di idee e progetti, che utilizza e mortifica il ruolo del consiglio comunale, riducendolo a mero esecutore di delibere che daranno carta bianca alla burocrazia comunale, vero dominus di un sistema di spesa folle, che offre servizi scadenti ed a costi eccessivi, ed opere pubbliche di scarsa qualità. A fronte di questo sistema di spesa, a nostro modesto avviso, fuori controllo, la comunità ricadese, si ritrova ad avere strutture scolastiche inadeguate e per le quali, nonostante le nostre interrogazioni, rimaste senza alcuna risposta, non sappiamo se esiste o meno collaudo. Con lavori agli edifici scolastici che durano da decenni, con risultati di pessima qualità, che richiedono a loro volta, interventi ogni anno. Basterebbe andare a raccogliere tutte le delibere e determine per manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole degli ultimi venti anni, per rendersi conto di come è fuori controllo la spesa, con i risultati sotto gli occhi di tutti». Il riferimento è in particolare agli edifici scolastici di Santa Domenica, «dove, con foto eloquenti, abbiamo richiesto informazioni sui lavori in corso e sulla sicurezza delle persone e dei bambini, visto che il cortile era totalmente occupato da detriti, e sul crollo del tetto di un bagno, asseritamente verificatosi tempo fa, sul quale, ammesso che sia vero, vista l’assenza di ufficialità, è calata una coltre di omertà». Ma la minoranza parla anche dell’ex scuola elementare di Ricadi, utilizzata per uffici comunali: anche qui tetto danneggiato «sul quale vorremmo avere informazioni, in merito alle responsabilità».
Un passaggio è poi dedicato «a quel che rimane» del Palazzetto dei Congressi, sito sulla strada provinciale all’ingresso di Ricadi: «Struttura inutilizzabile per la quale abbiamo fatto una interrogazione per sapere per quale ragione è stata parzialmente demolita e resa inutilizzabile, alla quale questa amministrazione non ha mai risposto». Quindi il municipio, «che rimane ad oggi inutilizzabile, con lavori che vanno avanti ormai da anni a rilento, e che hanno ridotto l’area antistante alla struttura ad una vera e propria discarica di materiale da demolizione e di rifiuti di ogni genere, che non vengono smaltiti da anni. Lavori, questi ultimi, rispetto ai quali il sindaco in consiglio aveva assicurato la consegna entro ottobre 2021, ma che, a nostro modesto avviso, non vedranno la fine a breve. Perché a monte non vi è stata una progettazione inadeguata e perché sono lavori che almeno negli ultimi due anni proseguono a rilento, con pochissimi operai. Nello specifico, ci chiediamo perché il cantiere non è delimitato e regolamentato a norma di legge, le ragioni per cui non vi è alcun cartello che indica inizio e fine lavori, ed il nome della ditta che li sta realizzando. Tutte informazioni che dovrebbero essere pubblicate sul sito internet del Comune e affisse al cantiere, ma non a Ricadi. Rispetto a tutte queste opere, rese di fatto inutilizzabili e/o pericolose, il sindaco e l’attuale amministrazione, nonostante gli obblighi di legge, non hanno mai ritenuto di dover rispondere alle nostre interrogazioni, chiarire eventuali responsabilità, invertire la rotta rispetto ad una gestione deficitaria che va avanti da decenni e paralizza la nostra comunità. Rispetto a questo modo di gestire la cosa pubblica, che peraltro ritroviamo anche nella erogazione dei servizi, noi riteniamo sia necessario intervenire drasticamente». [Continua in basso]
I consiglieri di opposizione passano quindi ad elencare una serie di inefficienze, che riguardano anche le frazioni del comune costiero. «Il servizio di pulizia delle strade e dei centri abitati non viene effettuato da mesi, se non da anni. Le nostre piazzette sono abbandonate ai rovi, basta andare a Brivadi, a Ricadi ed a San Nicolò. I giochi dei bambini sono resi inutilizzabili da anni, sporchi e abbandonati anche in mezzo ai rifiuti. Lampazzone e Barbalaconi non hanno ormai da mesi nemmeno la pubblica illuminazione, più volte richiesta ed ancora non ripristinata. I cimiteri di Ricadi e San Nicolò, con buona pace dei progetti pubblicati, non vengono ripuliti da mesi. Le strade comunali, nonostante le ingenti risorse per manutenzione ordinaria e straordinaria sono in condizioni da terzo mondo, basta fare un giro anche a Santa Maria, tra voragini e buche, per capire qual è il grado di attenzione di questa amministrazione».
Lo sguardo volge poi alla stagione estiva in arrivo: «Purtroppo non esiste programmazione, e pertanto torneremo a dover far fronte alla mancanza di acqua in estate, perché in tutti questi mesi non si è fatto nulla. Torneremo ad avere depuratori al collasso e stazioni di sollevamento in tilt, con fuoriuscita di fogna per le strade e sulle spiagge ed in mare, perché in tutti questi mesi non è stata fatta manutenzione ordinaria e straordinaria. Tornerà, ancora, in estate il problema della raccolta dei rifiuti e della pulizia delle spiagge, perché in previsione della nuova gara di appalto per la gestione dei rifiuti, si pensa unicamente a moltiplicare la spesa, senza intervenire drasticamente su dei capitolati di appalto pieni di ambiguità, contraddizioni, vuoti di controllo e poteri, che impediscono di fatto una sana, corretta ed ordinata gestione, e l’esercizio della relativa attività di indirizzo e controllo da parte degli uffici competenti. Rimane immutato il problema dell’affidamento diretto della gestione dei parcometri comunali, per degli importi che, a nostro avviso sono eccessivi e non competitivi. Potremmo andare anche oltre facendo riferimento alla delibera n 49/2020 della Corte dei Conti che oltre a segnalare un importante e milionario disavanzo, metteva in evidenza l’inadeguatezza della riscossione, l’inefficienza strutturale della gestione del contenzioso e molto altro. Basti pensare alla gestione del Piano Strutturale Comunale, affidato, non si sa come, ormai da anni, e del quale si è persa traccia; alla gestione della toponomastica ricadese, affidata ormai da oltre dieci anni e che ancora è in fase di gestazione, mentre i nostri centri abitati restano senza i nomi delle vie e senza numeri civici. Alla gestione del piano spiaggia, affidato da poco alle cure di un geometra di Nicotera, con la speranza che possa finalmente mettere un po’ di ordine». [Continua in basso]
«Rispetto a tutto questo – conclude il gruppo di minoranza -, ci ritroviamo un sindaco che rafforza l’attuale gestione, perpetuando un sistema burocratico che ha gravi responsabilità. Un sindaco che nonostante la promessa e l’impegno di offrire un’amministrazione trasparente, impedisce di fatto all’opposizione di accedere agli atti amministrativi ed esercitare attività di controllo e preferisce celebrare i consigli comunali alle 9.00 di mattina, quando la gente lavora e non può partecipare. Da Nicola Tripodi attendiamo ancora la trasmissione dei consigli comunali in diretta streaming, ma sappiamo benissimo che non lo farà mai, perché preferisce che la comunità non sappia e non partecipi».
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