giovedì,Novembre 28 2024

Vibo, Luciano: «Frazioni costiere abbandonate a loro stesse e l’amministrazione fugge dai problemi»

Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale elenca gli interventi da fare a Vibo Marina, Bivona e Portosalvo e attacca: «Comunità di cui ci si ricorda solo in campagna elettorale»

Vibo, Luciano: «Frazioni costiere abbandonate a loro stesse e l’amministrazione fugge dai problemi»
Il lungomare di Vibo Marina
Stefano Luciano

Le frazioni costiere fuori dall’agenda amministrativa del Comune di Vibo Valentia: è quanto denuncia in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Stefano Luciano, che parla di Vibo Marina, Bivona e Portosalvo come di territori «abbandonati a loro stessi».
«Ci sono alcune tematiche fondamentali che ho ritenuto utile introdurre nel corso del precedente consiglio comunale ed altre introdotte con una richiesta scritta rivolta al presidente del Consiglio che restano in attesa di trattazione – afferma l’esponente dem -. Mi riferisco ad esempio alla Tonnara di Bivona e al torrente S. Anna, nonché alle questioni relative alla collocazione di un poliambulatorio a Vibo Marina e alla realizzazione di una biblioteca comunale sempre a Vibo Marina». [Continua in basso]

Tutti temi che Luciano snocciola ad uno ad uno, partendo dalla Tonnara: «È una struttura di grande valenza storica che merita di essere interamente recuperata ed inserita nel circuito della socialità affinché possa rappresentare un riferimento turistico di cui ne beneficerebbe tutta la comunità. Questa amministrazione, con la solita smania di annunciare fondi (che puntualmente non arrivano) ha più volte garantito interventi su tale struttura, ma ad oggi continua a regnare il degrado e l’abbandono con la conseguenza di un continuo deterioramento di tale struttura. È arrivato il momento di fare il punto della situazione e fare in modo che le varie istituzioni interessate inizino a parlare fra loro per attivare concretamente degli interventi immediati e risolutivi per la creazione del museo del mare e per mettere nella disponibilità di percorsi turistici tale bene di valenza storica».

Spazio quindi al torrente Sant’Anna «che sversa i liquami in mare a Bivona» e in riferimento al quale «ancora non vi è nulla di chiaro», dice Luciano. «Il Comune ed il Consorzio industriale dovrebbero sedere allo stesso tavolo non già per litigare ma per trovare una soluzione definitiva e rendere finalmente balneabile il mare di Bivona». [Continua in basso]

«Altrettanto fondamentale – prosegue il consigliere democrat – è la questione relativa al collocamento del poliambulatorio a Vibo Marina per garantire servizi sanitari ad una comunità che viene ricordata solo in campagna elettorale così come la realizzazione della biblioteca con i soldi di Vibo Capitale del libro. A che punto siamo?»

Quindi, l’affondo all’amministrazione Limardo: «Pur rappresentando questi temi dei veri e propri problemi non risolti che impediscono lo sviluppo e il miglioramento dell’economia locale, se ne impedisce la trattazione bloccando di fatto i lavori del consiglio comunale sotto due profili: 1) non vengono pianificati i consigli e non vengono convocati con la dovuta frequenza; 2) quando vengono convocati si procede a fare cadere il numero legale per evitare la trattazione dei punti. Ovviamente, questo modo di fare è sintomatico di un’amministrazione che vuole scappare dai problemi ed evitare il confronto per il timore che i cittadini possano comprendere che gli assessori ed il sindaco non sono stati capaci di dare a questo territorio un futuro migliore nonostante gli slogan da campagna elettorale. In ogni caso, con la solita determinazione faremo il possibile affinché tali temi vengano al più presto trattati per dimostrare che le istituzioni sono al servizio anche delle frazioni che rappresentano una porzione di territorio di importanza strategica».

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