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Porto di Vibo Marina, Santoro (M5S) chiede lumi in aula ma «l’assessore non sa nulla»

Il capogruppo pentastellato al Comune presenta, insieme al collega Silvio Pisani, una interrogazione sul Piano e sui fondi destinati allo scalo portuale della frazione. Il tema affrontato durante il question time

Porto di Vibo Marina, Santoro (M5S) chiede lumi in aula ma «l’assessore non sa nulla»
Il capogruppo M5S Santoro
Il capogruppo del M5S a Vibo Domenico Santoro

Il futuro dello scalo portuale di Vibo Marina, i fondi per il suo consolidamento e il Piano del porto al centro dell’interesse del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle al Comune di Vibo Valentia, i cui consiglieri hanno messo detti argomenti nero su bianco in una interrogazione rivolta ai vertici dell’amministrazione del capoluogo. «Questa interrogazione è dettata dal fatto che c’è una disponibilità da parte dell’Autorità di sistema portuale che in passato non c’è mai stata. È in atto una interlocuzione abbastanza forte con i Comuni calabresi. Penso alle notizie di questi ultimi giorni su Crotone che hanno dato conto di una promozione del Piano del porto di quella città. Un fatto, questo, che ha ridato al Comune pitagorico degli spazi inutilizzati dall’Autorità di sistema portuale, cosa che noi chiediamo da decenni a Vibo Valentia, unitamente alla destinazione specifica di alcune attività portuali». [Continua in basso]

Lo ha affermato con estrema chiarezza Domenico Santoro, capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle al Comune capoluogo, illustrando durante il question time proprio l’interrogazione sul porto, presentata al fine di poter ottenere dall’amministratore di Palazzo Luigi Razza chiarimenti in merito allo stato dello scalo di Vibo Marina e cosa stia facendo in proposito il Comune.

«Fare oggi le scelte maggiori»

«Ora – ha aggiunto sempre il rappresentante della minoranza consiliare – a Vibo Valentia abbiamo una serie di interessanti operazioni: vale a dire, da un lato, sono disponibili i 18 milioni di euro che sono stati accreditati all’Autorità di sistema portuale, su cui si sta facendo già la progettazione e, dall’altra parte, abbiamo avuto una riunione nel corso della quale erano state fornite delle indicazioni su come doveva essere modificato il Piano del porto. Quindi, volevo capire se questo sia o meno il momento più opportuno per interloquire con l’Autorità di sistema portuale, come si è mosso e come si sta muovendo oggi il Comune di Vibo Valentia perché occorre che le scelte maggiori vengano fatte proprio in questo momento. La città si deve muovere a partire del porto. Abbiamo aree inutilizzate e pericolose del porto. Che tipo, dunque, di interlocuzione ha il Comune con l’Autorità di sistema portuale e che a punto è il Piano del porto?», ha chiesto sempre il capogruppo del M5S. [Continua in basso]

I progetti sullo scalo mandati all’Autorità di sistema portuale

Ai quesiti posti pubblicamente da Domenico Santoro ha risposto l’assessore all’Urbanistica Pasquale Scalamogna, il quale, «in maniera sintetica», ha spiegato che alcuni dei progetti Cis (Contratti istituzionali di sviluppo) presentati a suo tempo riguardano proprio il porto. «Tutto – ha riferito in aula Pasquale Scalamogna – è stato mandato al presidente dell’Autorità di sistema portuale, il comandante Andrea Agostinelli, affinché ne prendesse contezza e li condividesse. A seguito di tutto ciò, quest’ultimo è successivamente venuto qui a Vibo Valentia per avere un incontro con l’amministrazione comunale per capire come intendiamo muoverci e per comunicarci le sue impressioni. In quella occasione – ha aggiunto sempre l’assessore – abbiamo parlato anche del Piano del porto e il comandante ci ha comunicato che aveva fatto una modifica al progetto che però è stato ritenuto superato. Quindi, si è discusso della possibilità di trasferite definitivamente alcune aree nella competenza del Comune, come ad esempio Via Emilia, e di altre zone che saranno comunque oggetto di un documento che l’Autorità di sistema portuale avrebbe fatto. Abbiamo discusso anche dei 18 milioni di euro per i quali si sta predisponendo uno studio preliminare per vedere cosa fare di queste risorse. La disponibilità c’è l’interlocuzione c’è. Soprattutto in merito alla cessione al Comune di Vibo Valentia di alcune aree ancora oggi demaniali».

«L’assessore non sa nulla»

La controreplica del capogruppo a Palazzo Luigi Razza del Movimento 5 Stelle è servita solo a sottolineare tutta la sua «insoddisfazione» per la risposta fornita in aula da parte di Pasquale Scalamogna.  «L’assessore non sa nulla – ha tuonato l’interessato – tutto è fermo a sei mesi fa. Nella mia interrogazione noi non chiedevamo numeri ma solo risposte politiche. Cosa state facendo con l’Autorità di sistema portuale? Assessore, – questo il monito finale di Domenico Santoro – faccia quello che deve, e porti il Piano del porto entro pochi mesi».

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