Aggressione al sindaco di Dasà: la solidarietà e la vicinanza della Lega
Il coordinatore provinciale Michele Pagano: «Auspichiamo che da subito si apra un tavolo istituzionale tra tutte le forze democratiche, politiche, istituzionali e sociali, comprese le associazioni, per avviare e realizzare protocolli adeguati»
«La Lega provinciale di Vibo Valentia esprime forte solidarietà e vicinanza al sindaco di Dasà Raffaele Scaturchio per la vile aggressione subita. Ancora una grave e brutta pagina scritta in questa provincia, ancora più grave vista che è avvenuta all’interno della sede comunale, massima espressione istituzionale di un comune, e soprattutto per la causale che l’ha originata, avere espresso solidarietà e vicinanza alle forze dell’ordine operanti sul territorio. Sembra incredibile ma tant’è. L’arroganza criminale non conosce ostacoli all’indecenza sfidando le istituzioni all’interno della propria sede». È quanto si legge in una nota del coordinatore provinciale della Lega Michele Pagano.
«È una dimostrazione – aggiunge – se ce ne fosse bisogno, come questa provincia martoriata dimostri sempre più un declino sociale, morale, civico e culturale. Serve a mio parere una seria e netta presa di posizione di tutte le forze sane e democratiche di questo territorio, dai partiti alle associazioni datoriali, sindacali, sociali, culturali che, insieme alle istituzioni, che rappresentano lo stato nel territorio, trovino insieme una via d’uscita, ognuna con le proprie competenze e responsabilità, scrivere di fatto un protocollo che abbia come obiettivo la via maestra necessaria e utile alla rinascita di questo territorio». [Continua in basso]
A giudizio di Michele Pagano, dunque, «non possiamo rimanere inerti, bisogna dire basta per davvero ma non con le solite frasi di circostanza, la politica tutta è chiamata ad un forte senso di responsabiltà dando prova concreta ed effettiva di un cambio di direzione immediato e decisivo nella lotta non solo alla criminalità organizzata che, come dimostrano alcune operazioni della magistratura sono organicamente inserite in diversi ambiti e settori della vita pubblica, ma anche alla delinquenza comune che per la sua consistenza e capillarità costituisce un problema altrettanto serio per il nostro territorio. Mi auguro – questo l’auspicio del coordinatore provinciale della Lega – che questo nostro appello come i tanti precedenti indirizzati ai soggetti attivi e democratici di questo territorio non rimanga inascoltato e pertanto auspichiamo che da subito si apra un tavolo istituzionale tra tutte le forze democratiche, politiche, istituzionali, sociali, comprese le associazioni, per avviare e realizzare da subito protocolli adeguati nella direzione prospettata».