Comune di Vibo, arriva per tutti l’aumento (quasi il doppio) delle indennità di funzione
Approvata la determina che recepisce quanto previsto dalla legge di bilancio 2022. Ecco quanto percepiranno sindaco, assessori, vicesindaco e presidente del Consiglio
Approvata oggi dal dirigente del settore Affari generali-Segreteria e Giunta del Comune di Vibo Valentia Domenico Libero Scuglia la determina che adegua progressivamente l’indennità del sindaco del capoluogo a quanto previsto dalla legge di bilancio 2022 del 30 dicembre del 2021. Questa stabilisce, infatti, (all’articolo 1, comma 583) «un incremento delle indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci dei Comuni ubicati nelle regioni a statuto ordinario parametrandola al trattamento economico complessivo dei presidenti delle Regioni, nelle diverse misure percentuali proporzionate alla popolazione dei rispettivi Comuni stabilendo altresì (al successivo comma 584), che in sede di prima applicazione tali indennità di funzione siano adeguate al 45% e al 68% delle suddette misure percentuali rispettivamente negli anni 2022 e 2023». E ancora scrive il dirigente: «Secondo l’interpretazione confermata, dietro precisa richiesta dell’Anci nazionale, dal ragioniere generale dello Stato con nota indirizzata all’Anci stessa, l’importo da applicarsi per il 2022 e per il 2023 si ottiene calcolando rispettivamente il 45% e il 68% sull’aumento/differenza dell’importo totale a regime per il 2024 previsto per ciascuna classe demografica di ciascun Comune interessato». [Continua in basso]
Aumenti per vicesindaco, assessori, presidente del Consiglio e consiglieri
Il comma 585 «prevede poi che le indennità di funzione da corrispondere ai vicesindaci, agli assessori ed ai presidenti dei consigli comunali siano adeguate all’indennità di funzione dei corrispondenti sindaci come incrementate in forza delle succitate disposizioni, con l’applicazione delle percentuali previste per le medesime finalità dal regolamento». Vista, dunque, «l’indennità di funzione in godimento per il sindaco di questo Comune è di 3.718,49 euro e che, in ragione della classe demografica, «applicando la percentuale di adeguamento, prevista per il sindaco al 45% e al 68% della percentuale di incremento per il 2022 e per effetto, poi, dell’adeguamento delle indennità del vicesindaco, degli assessori e del presidente del consiglio comunale, vengono a determinarsi le seguenti nuove indennità (al lordo dei contributi e delle ritenute erariali previste per legge): sindaco Maria Limardo 6.392,17 euro; vicesindaco Domenico Primerano 4.794,13 euro; assessori Maria Teresa Nardo, Daniela Rotino, Giovanni Russo, Pasquale Scalamogna, Michele Falduto, Vincenzo Bruni, Rosamaria Santacaterina, Domenico Francica 3.835,30 euro; presidente del Consiglio Rino Putrino: 3.835,30 euro. Va detto, inoltre, che l’aumento delle indennità ai sindaci ridetermina anche il compenso massimo mensile percepibile dai consiglieri comunali. [Continua in basso]
Gli effetti sulle finanze comunali
Per quanto concerne, infine, gli effetti sulle finanze comunali al comma 586 – ricorda il dirigente – «si prevede che a titolo di concorso alla copertura del maggior onere sostenuto dai Comuni per la corresponsioni dei suddetti incrementi delle indennità di funzione, il fondo è incrementato di 100 milioni per l’anno 2022, di 150 milioni per l’anno 2023 e di 220 milioni di euro a decorrere dall’anno 2024 da ripartire tra i Comuni interessati, come indicato dal comma 587, con decreto del Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, stabilendo altresì che il Comune beneficiario è tenuto a riversare al bilancio dello Stato (l’eventuale) importo non utilizzato nell’esercizio finanziario».
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