giovedì,Novembre 28 2024

E il segretario comunale finisce sotto accusa …a porte chiuse

Per la discussione del primo punto all’ordine del giorno è stato chiesto a stampa e presenti di lasciare l’aula. Il presidente Luciano avrebbe esposto alcune criticità nei rapporti tra il dirigente e il personale.

E il segretario comunale finisce sotto accusa …a porte chiuse

Avvio di seduta anomalo per il consiglio comunale cittadino chiamato questa mattina a discutere, tra le altre cose, della costituzione dell’Ambito territoriale ottimale per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti in forma associata e del destino lavoratori ancora non assorbiti dall’Ased.

Il primo punto all’ordine del giorno, relativo alle comunicazioni da parte del presidente del Consiglio all’assemblea, si sta infatti discutendo a porte chiuse, dopo l’accoglimento all’unanimità della relativa richiesta da parte del stesso Stefano Luciano.

Da quanto è stato possibile apprendere, al riparo dalla stampa, dal pubblico e finanche degli agenti di Polizia municipale, il presidente del civico consesso avrebbe messo a conoscenza i consiglieri comunali di alcuni comportamenti ritenuti impropri, dal punto di vista procedurale, che il segretario generale dell’Ente, Michele Fratino, avrebbe tenuto nei confronti di membri dell’apparato amministrativo.

Luciano, ravvisando in premessa l’obbligo di portare a conoscenza il Consiglio di tali criticità (che sarebbero riferibili a questioni burocratiche e amministrative interne agli uffici di Palazzo Luigi Razza), avrebbe altresì evidenziato l’incrinatura venutasi a creare nel rapporto di fiducia tra la stessa presidenza del Consiglio e la figura del segretario.

Circostanza anomala, come detto, quella di chiedere ai presenti di lasciare l’aula che, a memoria degli habitué del Consiglio, non si era mai verificata prima ma che, evidentemente, ad avviso dello speaker, era strettamente necessaria vista la natura degli argomenti trattati.

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