Covid a Filadelfia, la minoranza: «Comunicazione sui dati gestita in modo intollerabile»
La critica nei confronti della maggioranza: «I dati sono diffusi in modo ufficioso dai vari responsabili politici e amministrativi. Tutto questo causa disorientamento»
«In merito alla nuova ondata epidemica che sta colpendo la nazione e, in particolare, il nostro comune, riteniamo sia nostro dovere evidenziare le criticità e, in particolare, la cattiva gestione amministrativa di un fenomeno di vitale importanza per i cittadini». È quanto si legge in una nota stampa della minoranza AttivaMente per Filadelfia.
I consiglieri d’opposizione ribadiscono: «Constatato, ancora una volta, che gli appelli alla collaborazione avanzati dalla minoranza e dalla componente di AttivaMente per Filadelfia sono caduti nel vuoto, rileviamo le criticità che, secondo noi, occorre sottoporre all’attenzione della collettività. In via preliminare, è intollerabile la modalità di gestire la comunicazione sull’evoluzione del virus nel territorio; i dati non vengono trasmessi e, quando ciò accade, sono diffusi in modo ufficioso dai vari responsabili politici e amministrativi; oltretutto, con valori talmente discordanti, da ingenerare nella popolazione disorientamento e seria preoccupazione. Ne consegue che, tale approccio scriteriato, sta compromettendo seriamente un adeguato piano di prevenzione. Il nostro auspicio è che, per il bene di tutti, alla fine il fenomeno possa essere più contenuto del previsto».
Secondo la minoranza «l’assalto alle farmacie per i tamponi è la prova di una situazione fuori controllo, alimentata dalla confusione gestionale. I dati ufficiali che si riferiscono alle persone in quarantena, non rispecchierebbero la reale situazione, con centinaia di persone positive che avrebbero necessità di informazioni più chiare. Per fortuna – aggiungono i consiglieri – il buon senso della cittadinanza supera abbondantemente quello dell’amministrazione, che è stata votata anche per assumersi responsabilità nel rispetto di ognuno; forse non è superfluo dire che il sindaco è ufficiale di pubblica sicurezza e, in quanto tale, deve tutelare la sanità pubblica».
Duro l’affondo nei confronti della maggioranza: «L’epidemia non è una iattura per l’immagine, ma un fenomeno storico e naturale che oggi, grazie alla ricerca, possiamo affrontare con razionalità ed efficacia, e quindi con trasparenza. A breve, i più giovani ritorneranno nelle aule scolastiche, ma siamo convinti che le misure che vengono adottate dall’Istituzione scolastica siano adeguate e puntuali per garantire la salute degli allievi; abbiamo, inoltre, un valido apparato di risorse umane come i medici e il personale sanitario in genere. Oggi, con rammarico, dobbiamo dire che l’amministrazione comunale – conclude la nota – è un passo indietro rispetto alle altre istituzioni, che non valorizza con un’azione sinergica, anzi, con un’autosufficienza sterile e dannosa, non riesce a essere punto di riferimento credibile in questo momento difficile».