Comune di Vibo, Pugliese, Luciano e Soriano all’attacco dell’amministrazione
I consiglieri di opposizione: «Fatto cadere il numero legale, precludendo di fatto ai consiglieri la possibilità di replicare in merito all’intenzione espressa del ricorso»
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«Assai grave il contegno tenuto dalla maggioranza, che durante i lavori consiliari, artatamente, a margine degli interventi dell’assessore al Bilancio, prima, che chiariva che è intenzione dell’amministrazione targata Limardo, fare ricorso alle Sezioni riunite della Corte dei Conti, avverso la deliberazione 132/2021, con cui la Sezione di controllo regionale per la Calabria della Corte dei Conti, bocciava il Piano di riequilibrio finanziario, e dopo l’intervento del sindaco, faceva cadere il numero legale, precludendo di fatto ai consiglieri la possibilità di replicare in merito all’intenzione espressa del ricorso». Lo affermano in una nota stampa I consiglieri comunali Laura Pugliese, capogruppo del gruppo Misto, Stefano Luciano e Stefano Soriano, rispettivamente capogruppo e consigliere del Partito democratico. [Continua in basso]
![soriano stefano](https://www.ilvibonese.it/wp-content/uploads/2019/02/soriano_stefano-1.jpg)
«È l’ennesimo atteggiamento di chiusura, con cui l’attuale amministrazione Limardo sfugge ad ogni confronto sul merito delle questioni, ad una discussione su un tema delicato, che in piena contraddizione con l’appello, a questo punto, di mera facciata, lanciato dal sindaco, alla coesione, continua a governare su un percorso in soliloquio, avanzando verità che sono solo di parte. Perché ciò che è vero è la continua presa in giro da parte di questa amministrazione, che dimostra – proseguono i tre consiglieri di opposizione -, ancora una volta, essere totalmente decontestualizzata dai processi istituzionali, con un atteggiamento del sindaco incapace di comprendere il proprio ruolo e quello dei consiglieri comunali, lontano anni luce dai contesti democratici, che con un fare che rimanda ai vecchi politici degli anni 70, probabilmente pensando di mettere in soggezione i consiglieri presenti nell’aula, si lascia andare a discorsi non in linea con la realtà concreta. Ciò che è vero – concludono gli esponenti della minoranza – è, che, ancora una volta, il consiglio comunale non è stato esaustivamente reso edotto, anche attraverso la produzione degli atti sottesi, sulla procedura del ricorso che l’Ente intende avviare».